Pedaggi autostradali

Ancora aumenti autostradali

Dal primo Gennaio +1,62% per i pedaggi autostradali di Strada dei Parchi S.P.A.

A livello nazionale, il rincaro medio sull’intera rete è dello 0,77%, con punte sul Tronco A4 (+4,60%), sulla Torino-Savona (+2,46%) e Bre.be.mi (+7,88%) e un +0,64% sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia.

Lo annuncia il ministero delle Infrastrutture e Trasporti: “l’aggiornamento annuale delle tariffe deriva dall’applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 in attuazione della legge di riforma del settore n. 296/2006 unitamente alle Delibere Cipe del 2007 e del 2013 che hanno stabilito le formule tariffarie e criteri di calcolo”.

Il Mit spiega che la successione delle norme ha dato luogo a sei differenti regimi tariffari oltre specifiche fattispecie che tengono conto, pur con diverse modalità, “dei parametri legati all’inflazione (programmata o reale), alla qualità, al recupero della produttività nonché agli investimenti in beni devolvibili effettuati”. In particolare per quanto attiene la spesa per investimenti, “sono stati considerati gli importi sostenuti dalle società nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2015 ed il 30 settembre 2016, pari a 764,183 milioni di euro di cui, 399,051 milioni di euro sono stati riconosciuti ai fini della remunerazione”.

LE REAZIONI

RINCARO PEDAGGI A24-A25, CONFARTIGIANATO ABRUZZO: “INACCETTABILE”
“Silenzio assordante della Giunta regionale e D’Alfonso”

“Inaccettabile l’aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25”. Lo afferma Confartigianato Abruzzo, dopo che il ministero dei Trasporti ha autorizzato Strada dei Parchi ad applicare un incremento delle tariffe dell’1,62%, mentre la media dei rincari autorizzati alle altre concessionarie non supera lo 0,77%.

“I pedaggi di A24 e A25 – sottolineano il direttore dell’associazione, Daniele Giangiulli, e il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari – negli ultimi 13 anni sono aumentati del 187%; rincari del 42,88% se si considera solo il periodo 2009-2006. Già lo scorso anno c’erano stati aumenti del 3,45%. Non è possibile che ogni volta, alla fine dell’anno, torna la questione dell’aumento dei pedaggi. Tariffe spropositate, soprattutto se si considera che si tratta di autostrade vecchie e insicure. La cosa ancora più assurda – conclude – è che tutto ciò accade nel silenzio assordante della Giunta regionale e del presidente Luciano D’Alfonso”.

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