SS17 chiusa tre giorni: disagi e polemiche

Tre lunghissimi giorni di chiusura, per di più nel fine settimana dell’Epifania, su una strada che attraversa località sciistiche mète di intenso turismo invernale. La chiusura della SS17 nel tratto da Sulmona a Roccaraso ha creato molti disagi ai turisti che erano sul posto e che per uscire da Roccaraso, totalmente isolata per due giorni, hanno dovuto ricorrere a staffette, con gruppi di macchine incolonnate e precedute da mezzi spartineve e spargisale, sotto la guida dell’ANAS. Peraltro, una donna incinta ha rotto le acque proprio nel bel mezzo della bufera, sull’Altopiano delle Cinque Miglia ed è stata messa in salvo e portata all’ospedale di Sulmona solo grazie all’intervento di due mezzi dei Vigili del Fuoco particolarmente adatti alla neve.
Di certo, non una bella figura a livello nazionale. Ma come è possibile che la strada sia rimasta chiusa per tre giorni? Lo chiederà a breve la senatrice Stefania Pezzopane con una Interrogazione urgente al Ministro dei Lavori Pubblici
“Nei giorni scorsi sono stata contattata da molti cittadini del territorio peligno, che hanno lamentato il forte disagio dovuto alla chiusura della statale, arteria principale di collegamento tra il capoluogo peligno e l’Alto Sangro – afferma la senatrice- La strada è rimasta chiusa per ben tre giorni, sia in entrata che in uscita da Roccaraso verso Sulmona, creando disagi e momenti di panico non solo tra i residenti, rimasti completamente bloccati, ma tra gli automobilisti, intrappolati per ore senza poter raggiungere le mete di lavoro o vacanziere.
Una situazione davvero paradossale, che ha suscitato le proteste di alcuni sindaci e degli operatori turistici. Probabilmente l’Anas avrebbe potuto operare con più uomini e più mezzi, consentendo di riaprire la strada con una maggiore celerità, come è avvenuto per altre arterie.
L’interrogazione punta a fare chiarezza sulle responsabilità e sulla gestione dell’emergenza da parte delle autorità competenti”.