Antimafia e Sicurezza: le priorità del neoprefetto Linardi

10 gennaio 2017 | 12:17
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Antimafia e Sicurezza: le priorità del neoprefetto Linardi

di Eleonora Falci

Prevenzione Antimafia, tutela e ordine della Sicurezza Pubblica, gestione delle emergenze.

Il curriculum di Giuseppe Linardi, 62enne neo prefetto dell’Aquila, parla da solo. Dai quasi 30 anni passati all’interno del Ministero dell’Interno nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza al naufragio della Costa Concordia al Giglio: il 23 dicembre la nomina dal Consiglio dei Ministri come Prefetto della Provincia dell’Aquila.

All’Aquila Giuseppe Linardi non era mai venuto prima del 2 gennaio, giorno in cui ha preso possesso del suo ufficio in Prefettura. “Me ne hanno parlato in tanti, parenti e amici che erano venuti qui prima del terremoto: e me ne hanno parlato come di una città straordinariamente bella”.

Prefetto Linardi

Inizia proprio da qui Linardi: dall’Aquila, la ricostruzione e il suo futuro.

“Il primo impatto che ho avuto è stato a livello emotivo: ho percepito subito la sensazione di una città ferita. Un centro storico pieno di cantieri. Ma al tempo stesso, è proprio la presenza di cantieri che mi ha dato l’idea di una città che si sta dando da fare per lavorare e andare avanti. In molti mi hanno detto: L’Aquila tornerà più bella e più organizzata di prima. E ci credo“.

La ricostruzionePrima del mio arrivo sono stati emesse 41 interdittive antimafia: un segnale chiaro. Non voglio dire che la criminalità organizzata sia entrata nella ricostruzione: ma ci ha provato. Continueremo su questa strada“.

Tema caldo di questi giorni: l’immigrazione. L’intenzione del Ministero dell’Interno è quella di un CIE in ogni Regione e di espulsioni: e a precisa domanda, il neo prefetto conferma senza alcuna esitazione la linea. “Io sono un dirigente: non posso commentare le scelte del Ministero, che rispetto ed eseguo”. Obiettivo è quello di portare avanti con i Comuni l’accordo fra Viminale e Anci sul riparto dei migranti, con la prosecuzione dei progetti Sprar: “sentiremo comunque le comunità locali” precisa Linardi. La mancanza di un aeroporto sul nostro territorio potrebbe essere un punto a sfavore nella scelta dell’Aquila come luogo per un CIE: ma su questo non si sbilancia. “Sono decisioni che prenderà il Ministero dell’Interno”.

Prefetto Linardi

Molti gli incontri con rappresentanti politici – Comune, Provincia – e con rappresentanti delle Forze dell’Ordine sul territorio dell’Aquila, con i quali ha fatto il punto sulla sicurezza del territorio: “ho un quadro chiaro” ha detto.

Infine, sullo sciame sismico in corso a nord dell’Aquila: “monitoriamo la situazione. Non abbiamo ricevuto allarmi o livelli di attenzione particolare. Continuiamo a monitorare la situazione”.