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Tir del cementificio di traverso a Cagnano

18 gennaio 2017 | 13:49
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Tir del cementificio di traverso a Cagnano

Un mezzo articolato diretto al cementificio blocca la statale all’altezza della strettoia di Cagnano. Moltissime auto e mezzi di soccorso bloccati per ore.

Si fa sempre più difficile la situazione dei soccorsi alle zone aquilane epicentro delle tre scosse di questa mattina. Avevamo già denunciato la delicata situazione di Campotosto sepolta sotto tre metri di neve, con famiglie isolate e con i cellulari fuori uso da 5 giorni.

Questa mattina tre scosse superiori a magnitudo 5 hanno martoriato la zona ed i residenti si sono trovati prigionieri delle loro case, senza poter uscire e senza poter raggiungere le automobili per scappare dal terremoto.

A Cagnano si registrava 1.30 mt di neve, così come a Montereale.  La situazione critica è stata resa ancora più difficile da un mezzo articolato che si è bloccato nella strettoia di Cagnano. Il mezzo era diretto al Cementificio Sacci, che oggi era anche chiuso. Il camion, girando alla strettoia, si è bloccato nella neve accumulata sul cicglio della strada dagli spazzaneve ed è rimasto di traverso per ore. Tutti i mezzi di soccorso e di protezione civile sono rimasti bloccati per ore. In fine, si è riusciti a liberare le ruote con delle pale e a far spostare il mezzo.

Come se tutto ciò non bastasse, ripartendo la doppia fila di oltre 40 auto è stata nuovamente bloccata da un vecchio mezzo dell’Anas che si è fermato occupando i due terzi della strada con la pala ed impedendo alle auto di passare.

Più di 40 auto scendevano da Montereale e mezzi di soccorso salivano verso le zone epicentro dei terremoti.

La pala grandissima ha occupato le due carreggiate impedendo ulteriormente il passaggio dei mezzi, finchè non si è riusciti a rimuovere il mezzo ingombrante e ripristinare la circolazione.

Intanto da Montereale ci fanno sapere che piccoli mezzi stanno liberando le via di accesso delle abitazioni, ma le auto sono ancora sepolte nella neve.

Il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi: “la situazione è molto difficile a causa delle abbondanti nevicate ma, al momento, non si sono registrati crolli. Poche le notizie a disposizione dalle frazioni isolate”

Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare. Le automobili non possono muoversi per via della neve. Continuano a esserci scosse e la gente urla per strada. Cerco inutilmente di contattare mia madre che si trova in una struttura di Montereale“. Questa la drammatica testimonianza, tra le lacrime, di Serena Testa che vive a Marruci frazione di Pizzoli in provincia dell’Aquila vicinissima alla zona dell’epicentro delle scosse di questa mattina.