Rigopiano, molte vittime nell’hotel travolto



30 fra uomini, donne e bambini, compreso il personale dell’albergo Rigopiano. Due sopravvissuti, salvatisi perché erano fuori dall’hotel quando si è staccata, nel tardo pomeriggio di ieri, la slavina che ha travolto la struttura, spostandola di ben dieci metri.
E’ uno scenario apocalittico quello che si è presentato stamattina alle 4.30 ai soccorritori: solo a quest’ora sono riusciti ad arrivare infatti i soccorsi a Farindola.(foto Ansa)

Le condizioni meteo sono davvero estreme. Gli uomini del Soccorso alpino Guardia di finanza (Sagf), unitamente a quelli del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas), provenienti da Campo Imperatore hanno percorso gli ultimi 6km sugli sci: nessun mezzo era in grado di procedere, vista la massiccia presenza di alberi crollati venuti giù con la slavina. Metri e metri di neve sopra e dentro a quella che era una struttura splendida, fiore all’occhiello del Gran Sasso pescarese.


E’ di ieri sera l’sms di allarme di un sopravvissuto: “qui macerie e 3 dispersi. Aiutateci, stiamo morendo di freddo”.
I soccorritori, giunti sul posto, hanno visto alcune luci accese: ma nessuno rispondeva.
I primi e per ora unici messi in salvo sono Giampiero Parete e Fabio Salzetta: erano all’esterno della struttura e hanno visto la slavina arrivare.
“Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile”. E’ quanto ha riferito ai medici Giampaolo Parete, 38 anni, che ieri ha lanciato l’allarme per la valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie dell’albergo. “E’ arrivata la valanga – ha detto ancora ai sanitari il 38enne, ricoverato in Rianimazione a Pescara. E’ arrivato in stato di ipotermia, ma il quadro clinico non è preoccupante. “Sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L’auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l’arrivo dei soccorsi”
“La struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri” dice il Presidente della Provincia di Pescara Di Marco. Alle 8:30, la conferma di uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che sta agendo sul posto, Antonio Crocetta : “Ci sono tanti morti”.
Il Soccorso alpino ha estratto alle 9:30 la prima vittima dell’albergo Rigopiano: si tratta di un uomo. I soccorritori proseguono a scavare “ma – raccontano – è difficilissimo”
“La situazione è drammatica, l’albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto“, hanno riferito i vigili del fuoco. “Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti – hanno aggiunto – che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo“. “Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri da quella che era la struttura”, ha riferito Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco
Pronti a partire per l’hotel ‘Rigopiano’ l’elicottero della Capitaneria di Porto e quello del 118 dell’Aquila, mentre è a disposizione quello del 118 di Pescara. Il Centro coordinamento soccorsi, in Prefettura a Pescara, attende di conoscere lo scenario all’interno dell’hotel per allestire la macchina del soccorso.
I mezzi di soccorso, comprese le ambulanze, diretti all’hotel Rigopiano sono bloccati a circa 9 chilometri dall’albergo. La neve caduta, almeno due metri, impedisce di proseguire.
(e.f.)