Campotosto, la frana fa paura

Un’altra minaccia incombe, dopo il terremoto e le forti nevicate, su Campotosto: c’è una frana in atto sul Monte Corno. E si deve intervenire subito, altrimenti si rischia di perdere la frazione di Ortolano.
L’allarme, lanciato stamattina, è del sindaco di Campotosto, Luigi Cannavicci, e riguarda il costone che rischia di staccarsi dal monte che si trova sopra Ortolano (1000 metri), frazione del comune di Campotosto. Da quello stesso punto è partita, dopo una scossa di terremoto, la slavina che due giorni fa ha travolto Enrico De Dominicis, recuperato senza vita oggi. Ieri erano stati tratti in salvo in elicottero i 21 abitanti intrappolati nelle case.
“Il sindaco ha visionato nel pomeriggio in elicottero la cima del monte Corno alle cui falde c’è la frazione di Ortolano, ed ha confermato l’allarme per la frana in atto con l’aggravante che potrebbe staccarsi un’altra slavina. Il rischio è 4 su 5, bisogna intervenire“.
Così l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Campotosto, Maria Rita Rascelli. L’assessore lancia l’allarme per l’emergenza animali: “Le famiglie nel comune e nelle frazioni, Mascioni ieri sera, sono state raggiunte, i nostri centri sono ricoperti da metri di neve, ma ora è emergenza: per esempio, è crollato metà capannone dove su 200 pecore ne sono morte 80. Bisogna ricordare che la gente vive di queste attività”.
Sono stati raggiunti nel tardo pomeriggio i sei addetti dell’azienda agricola La Mascionara che si trova a Mascioni, frazione del comune di Campotosto (L’Aquila), che erano rimasti intrappolati nella foresteria vicino al capannone produttivo, sui quali non si riuscivano ad avere notizie da ieri.
I lavoratori sono stati trovati in buone condizioni. Sono stati tratti in salvo dopo che mezzi dell’Anas, dell’esercito e dei vigili del fuoco, sono riusciti ad aprire un fronte sulla strada invasa dalla neve.
“Soltanto oggi, dopo tre giorni – spiega Rinaldo D’Alesio dell’azienda La Mascionara – siamo riusciti ad ottenere un mezzo dell’Anas per aprire un varco nella neve, perché la Provincia non ne aveva neanche uno. Il varco è stato aperto dal bivio per le Capannelle fino all’azienda, circa tre, quattro chilometri.
Noi abbiamo caseificio e salumificio, ma da giorni non riuscivamo ad arrivarci. E parliamo, ripeto, di pochi chilometri di strada”
Ieri sera il racconto del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, riuscito ad arrivare solo in tarda serata e dopo 4 ore, a Campotosto:
Il Paese è completamente inagibile e ancora ci sono persone isolate dentro le case. Le persone che vivono qui sono degli eroi e stanno vivendo un incubo che difficilmente si può capire. Non mollano e non molliamo”.

Al tempo stesso, Enel specifica che non c’è nessun problema sulle dighe presenti su questo territorio: “Con particolare riferimento alle dighe di Campotosto, specifiche attività di controllo sono state disposte a seguito delle attività telluriche verificatesi nel 2009 e nel 2016 e le stesse hanno evidenziato la totale assenza di situazioni anomale, confermando pertanto la sicurezza delle dighe.”
Ma la situazione è difficilissima, per il terribile mix neve e terremoto, in tutta l’Alta Valle dell’Aterno.
Oltre a Pizzoli, già evacuata negli scorsi giorni, si aggiunge all’elenco anche Capitignano: oggi il sindaco Maurizio Pelosi ha emesso infatti un’ordinanza di evacuazione temporanea del centro storico. Si parla di circa una settimana, durante la quale verrà liberato il paese dalla neve.
(e.f.)