Sicurezza Liceo Cotugno, genitori preoccupati

I genitori degli oltre 1200 studenti del Liceo Cotugno non si sentono rassicurati dalle verifiche sull’edificio. Chiuse le aule 18 e 19 al primo piano. La loro preoccupazione per lo stato delle strutture scolastiche deriva nello specifico dalla mancata verifica della vulnerabilità sismica di alcuni dei corpi che compongono l’edificio.
Dopo il sopralluogo di verifica successivo al terremoto del 18 gennaio 2017, a scopo precauzionale, sono state chiuse due aule del liceo Cotugno, mentre la provincia richiede alla protezione civile, come si legge nel verbale allegato, una nuova verifica delle condizioni di agibilità ai fini di aggiornare le schede AEDES relative.
In particolare solo 2 degli 8 corpi (numerati da A ad H), dai quali risulta costituito l’edificio scolastico, soddisfa la verifica ai carichi verticali previsti dalle Norme Tecniche delle Costruzioni del 2008; nei rimanenti 6 tale verifica è soddisfatta solo se si dimezzano i carichi accidentali.
«Dopo la forte scossa del 30 ottobre – si legge nella lettera dei genitori -, che è tornata ancora una volta a far tremare gli aquilani, nonché numerosi altri abitanti del centro Italia, un gruppo di genitori di studenti che frequentano il Liceo Cotugno ha cercato di accertarsi delle condizioni di sicurezza della scuola. Interrogata, la Provincia, che ne è la proprietaria, li ha portati a conoscenza dei risultati ottenuti dalle verifiche divulnerabilità sismica, effettuata nel 2013, in ottemperanza all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 .
Ecco che i genitori hanno scoperto le condizioni decisamente critiche in cui versa la struttura scolastica: condizioni preoccupanti, che non dovrebbero consentire di tenerla aperta, soprattutto ora come ora
Gli eventi sismici di questi ultimi giorni, infatti, hanno dato luogo ad una sequenza sismica che, per ammissione degli esperti, potrebbe vedere anche scosse di intensità ben superiore a quelle fin qui registrate, poiché la faglia che si è attivata ha la capacità di produrre terremoti elevati, con magnitudo compresa tra 6 e 7.
Consci di quest’allarmante situazione, i genitori hanno scritto una lettera al Presidente della Provincia e agli amministratori di Regione e Comune, oltre che al Prefetto, chiedendo di prendereurgentemente provvedimenti così che la scuola (che conta più di 1200 frequentatori giornalieri tra studenti e personale docente e amministrativo) possa essere ospitata in un edificio che offra tutte le garanzie di sicurezza che le normative richiedono».
La richiesta sicurezza dei genitori e il VERBALE_DI_SOPRALLUOGO_A_SEGUITO_SISMA_DEL_18_GENNAIO_2017(1)