Campo Felice, cade elicottero del 118

24 gennaio 2017 | 12:47
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Campo Felice, cade elicottero del 118

Aggiornamento delle 14:30 – Il prefetto Linardi ha confermato la morte dell’intero equipaggio dell’elicottero.

Un elicottero del 118 è caduto nella tarda mattinata di oggi, nei pressi di Campo Felice.

Molti i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine che si sono diretti, a sirene spiegate, in direzione Lucoli.

 L’elicottero è caduto da un’altezza di 600 metri in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice. A bordo sei persone: due piloti, due infermieri, un volontario del soccorso alpino e lo sciatore.

[Campo Felice, nessun superstite a bordo del 118 – L’Aquila piange le vittime e si stringe nell dolore]

Il velivolo, spiegano fonti dei soccorritori, volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse è finito all’interno di un canalone.

L’equipaggio, stando a fonti ospedaliere, è partito dall’Aquila. 

I Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino sono arrivati sul posto dove è precipitato l’elicottero del 118. L’elicottero è distrutto: ci sono delle vittime.

L’elicottero è caduto a circa un chilometro dalle piste da sci di Campo Felice.
Lo riferisce Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore, che ha raggiunto la zona coi soccorsi. ”I soccorsi sono arrivati, si vede solo una macchia nera – riferisce – ma non è una bella situazione a vedersi”.
L’elicottero del 118 si trova a mezza costa sulla ripida montagna.

la magica città del natale 2016foto Elio Ursini

L’incidente è avvenuto in una zona fortemente innevata e montuosa a circa 1600 metri di quota in corrispondenza del km 14 della strada statale 696. Sul posto ci sono autopattuglie della Polizia, dei Carabinieri, numerosi mezzi dell’esercito tra cui anche un “bruco”, autoambulanze, mezzi dell’Anas che contribuiscono a tenere la strada pulita. Il luogo si trova a poche centinaia di metri dall’Hotel La Vecchia Miniera.

L’elicottero del 118 – un Aw 139 – sarebbe scomparso all’improvviso dai radar in provincia de L’Aquila. Secondo le prime informazioni, il velivolo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato.

La localizzazione del veicolo è resa molto difficoltosa dalla nebbia: e potrebbe proprio essere la nebbia la causa dell’incidente.

I SOCCORSI: Alcuni dei soccorritori hanno cominciato la discesa con delle barelle e da quanto appreso dovrebbero portare a valle i primi corpi dei deceduti nell’incidente. Da capire se completamente a piedi o servendosi del gatto delle nevi che, al momento è fermo a metà strada, tra la piana e il luogo dell’incidente perché non riesce a salire oltre quella quota.
L’impatto dell’elicottero contro il Monte Cefalone è stato terribile. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c’è una pendenza vicina al 100% e il suolo è inclinato di 45 gradi.
Sul luogo della tragedia è arrivato il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, a bordo di un’auto dei Carabinieri Forestali. Le forze dell’ordine stanno spiegando i dettagli dell’accaduto alla titolare del fascicolo aperto presso la Procura della Repubblica dell’Aquila. Con il comandante dell’Nipaf, il comando dei carabinieri forestali, Antonio Rampini. Ancora sconosciuti i dettagli dell’inchiesta.

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha aperto un’inchiesta sulla vicenda dell’elicottero caduto nei pressi del laghetto di Campo Felice, nell’aquilano. L’Agenzia – che ha competenza specifica sugli incidenti aerei – ha già disposto l’invio di un proprio ispettore sul luogo dell’incidente.

AGGIORNAMENTO INDAGINI:  Il magistrato titolare dell’inchiesta sullo schianto dell’elicottero del 118, Simonetta Ciccarelli, ha dato ordine di acquisire quanto più possibile immagini del relitto e del luogo dell’incidente. Una squadra di tre vigili del Fuoco è partita a piedi avvicinandosi e cercherà di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami. Ci sono dei dubbi che si possa portare a termine l’operazione con successo a causa delle forti raffiche di vento che imperversano sulla zona, e anche per la nebbia.

(redazione)