Campo Felice, nessun superstite a bordo del 118

Un elicottero del 118 con a bordo sei persone è precipitato intorno alle 12.15 a Campo Felice.
[approfondimento:Campo Felice, cade elicottero del 118. Ci sono delle vittime ]
Tutte morte le sei persone a bordo: due piloti, un medico, un infermiere, un addetto del soccorso alpino e uno sciatore che si era infortunato ed era stato appena prelevato per essere trasportato all’ospedale di L’Aquila.
I NOMI DELLE VITTIME:
Ettore Palanca
Lo sciatore soccorso, morto nello schianto, era Ettore Palanca, 50 anni di Roma, sposato, maitre dell’Hotel Cavaliere Hilton di Roma.
Walter Bucci
Il medico a capo dell’equipaggio si chiamava Walter Bucci, 57 anni, un medico di Rocca Di Cambio che ha lavorato per molti anni al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano.
Giuseppe Serpetti
A bordo dell’aeromobile si trovava anche l’infermiere Giuseppe “Peppe” Serpetti.
Un’altra delle vittime della sciagura di Lucoli è Davide De Carolis, uomo del soccorso alpino di Teramo, impegnato nei giorni scorsi a Rigopiano e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio.
Davide De Carolis
Mario Matrella, verricellista, e Gianmarco Zavoli, pilota.
Mario Matrella
Gianmarco Zavoli
Bucci, De Carolis e Serpetti sono aquilani, Matrella è pugliese, e Zavoli è emiliano.
Walter Bucci e Davide De Carolis, due dei tre operatori del Soccorso alpino nazionale morti nell’incidente di elicottero nell’Aquilano, avevano partecipato nei giorni scorsi alle operazioni di soccorso all’hotel Rigopiano. E’ quanto si apprende da fonti del Soccorso alpino. Bucci, medico rianimatore, aveva lavorato due giorni tra le macerie dell’albergo, mentre De Carolis, tecnico dell’elisoccorso, avrebbe lasciato la zona del Pescarese solo ieri.
IL FATTO: L’elicottero è stato trovato in fondo a un canalone di 500 metri. L’intervento dei soccorritori in alta quota è durato diverse ore per via delle difficili condizioni metereologiche, con vento e raffiche di neve. Le salme sono state tutte recuperate, utilizzando due gatti delle nevi, e caricate sulle ambulanze.
E’ stato proclamato un giorno di lutto cittadino nel giorno dei funerali delle sei vittime.
Massimo Cialente: “Esprimo, a nome dell’intera Municipalità aquilana, un incredulo dolore per l’assurda tragedia che vede cinque nostri operatori del 118, protagonisti di tante prove di generosità e professionalità, perdere la vita insieme con uno sciatore appena soccorso, ospite della nostra montagna.
Una partecipazione commossa, un lutto che ci vede vicini ai familiari delle vittime e alla grande famiglia della Asl dell’Aquila. Il capoluogo d’Abruzzo osserverà il lutto cittadino nella giornata dell’estremo saluto e delle esequie delle vittime di questa tragedia”.