Arischia, servono misure urgenti
30 gennaio 2017 | 18:31

Servono misure urgenti e aiuti immediati per la frazione di Arischia, duramente colpita dagli eventi sismici del 18 gennaio scorso.
Oltre 100 sfollati nella scuola elementare, fino a dieci persone in un MAP. Condizioni difficilissime per il paese, estremamente vicino ai luoghi dell’epicentro delle scosse del 18 gennaio.
A chiedere provvedimenti è Elia Serpetti, presidente dell’amministrazione degli Usi civici di Arischia che, in una lettera aperta al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha evidenziato le grandi difficoltà in cui versa la frazione.
Come ha potuto constatare di persona, il paese necessita di aiuto e sostegno immediato: oltre 100 persone alloggiano nella scuola elementare. I MAP, che sono stati progettati per accogliere un nucleo familiare, ospitano mediamente 10 persone ad appartamento. Persistono problemi di viabilità e sicurezza in tutto il centro storico.
Sono molti gli edifici che hanno subito danni, anche maggiori rispetto al sisma del 2009. Nella foto, inviataci da un lettore, un particolare della chiesa di Arischia: l’architrave si è lesionato dopo le ultime scosse e rischia di cadere sulla strada senza interventi di messa in sicurezza.

Purtroppo il paese di Arischia si trova a soli 10 km da Capitignano e confina con il comune di Pizzoli e questa vicinanza con i luoghi dell’epicentro ha determinato notevoli danni e disagi.
Per questi motivi, Serpetti rinnova un invito già formulato al sindaco, quello di richiedere lo stato di emergenza e l’inserimento nell’area del cratere, con la speranza di ottenere aiuti immediati.