Commercianti aquilani: l’economia è in ginocchio

Gli imprenditori aquilani si sentono abbandonati: “Nessuna agevolazione, nessun aiuto come accade sulla costa. Anche noi siamo in emergenza”.
Sembra una sfida, combattuta fino all’ultimo ring.
Commercianti aquilani contro il terremoto, che tradotto vuol dire insicurezza economica e precarietà.
La scorsa settimana dopo un giro in centro storico IlCapoluogo aveva raccolto varie testimonianze accomunate da un interrogativo: “Come facciamo ad andare avanti così?”
Dopo le scosse del 18 Gennaio, l’allarme della Commissione Grandi Rischi e lo sciame sismico durato per giorni, la città si è spopolata di nuovo. “La gente ha paura e non mette piede in centro”.
E così i commercianti si trovano a vivere gli strascichi del terzo terremoto in otto anni.
Non accade solo a quelli del centro, ma anche in periferia.
AIUTI PER EMERGENZA MALTEMPO: Gli imprenditori aquilani si sentono abbandonati, soprattutto dopo le notizie di questi giorni. Notizie che li lasciano fuori dalle agevolazioni a sostegno del commercio. Aiuti previsti e richiesti per altre zone della regione messe in ginocchio dall’emergenza maltempo, come la Zona Franca Urbana per Pescara e per Teramo, una sorta di zona economica speciale per ridare ossigeno alle attività.
Ma anche all’Aquila il tessuto imprenditoriale è stato messo a dura prova. Si reclama anche qui la presenza del Governo e di aiuti per chi si è fatto coraggio e ha investito in una “città difficile”.
LA VICINANZA DEI TURISTI: La forza di andare avanti resta, grazie a segnali di forza e coraggio che arrivano anche da fuori regione.
Ci scrive Flavio Macchiagodena, titolare della struttura ricettiva Il Vicoletto in pieno centro storico per dare un segnale positivo alla città e a chi vi ha investito. Questo il messaggio che ha ricevuto da clienti romani, abituati a giornate “toccata e fuga” nel capoluogo abruzzese:“Ammiriamo il vostro spirito e la vostra voglia di andare avanti dopo le brutte vicende che hanno colpito la vostra zona. Adesso che la terra ha di nuovo fatto i suoi stupidi scherzi, ho pensato a voi e mi sono augurata che ve ne freghiate del terrorismo mediatico che allontana turisti”.
TURISMO, CONFESERCENTI NAZIONALE SI MOBILITA PER I SOGGIORNI IN ABRUZZO: Intanto è nata una pagina Facebook insieme a una campagna di comunicazione nazionale per sostenere le vacanze in Abruzzo. Si chiama “Ospitalità Solidale” l’iniziativa promossa da Aigo, l’Associazione italiana Gestori ospitalità diffusa aderente a Confesercenti, per promuovere il turismo in Abruzzo e fermare lo sciacallaggio mediatico. Aigo associa gli operatori turistici minori, che assieme agli alberghi di Assohotel, ai pubblici esercizi di Fiepet ed ai balneari di Fiba rappresentano la gran parte delle imprese turistiche aderenti a Confesercenti.
“L’Abruzzo ha subito tragedie pesantissime – sottolinea Agostino Ingenito, presidente nazionale di Aigo-Confesercenti – i suoi cittadini e le sue imprese hanno bisogno della solidarietà e dell’aiuto del Paese, dalla politica ai cittadini, e certamente non hanno bisogno di chi approfitta della loro condizione di difficoltà per dirottare altrove il turismo, creando ulteriore preoccupazione e panico tra i potenziali turisti. Questo è sciacallaggio. Non possiamo condannare all’oblio i tanti operatori che vivono di turismo come unica fonte economica – aggiunge Ingenito – e per questo motivo abbiamo deciso di lanciare una proposta di un soggiorno turistico solidale che coinvolgerà, primi tra tutti, i nostri operatori. Sarà possibile prenotare presso le strutture del Centro Italia che si renderanno disponibili mediante un format online che abbiamo attivato all’indirizzo web www.ospitalitasolidale.it e su Facebook ‘Ospitalità Solidale’“.