Campo Imperatore: impianti aperti

Sono aperti gli impianti di Campo Imperatore. Da oggi si scia anche sul Gran Sasso, la montagna più alta dell’Appennino l’unica rimasta chiusa fino ad ora, per mancanza di neve all’inizio della stagione invernale e per emergenza maltempo poi.
“Siamo fiduciosi” – il commento di Luigi Faccia, direttore della Scuola di Sci di Assergi.
E’ come fosse il primo giorno di scuola, dopo una lunga vacanza forzata, per i maestri di sci e per gli operatori della montagna che ripetono da anni la necessità di investire sull’innevamento programmato.
“E’ più urgente della sostituzione delle Fontari”- ribadisce Faccia. “L’assenza di neve a dicembre ci ha penalizzati molto. Con l’innevamento artificiale invece avremmo potuto lavorare da novembre”.
Oggi le piste sono innevate e tutte aperte, il tempo è ancora un po’ incerto. “Abbiamo perso i mesi migliori, è come se una stazione balneare restasse chiusa a luglio e ad agosto. Ma vogliamo essere fiduciosi e contiamo di tenere aperto fino a Pasqua”.
Una situazione del genere si è verificata molti anni fa, all’inizio degli anni novanta: “un’intera stagione senza sciare per mancanza di neve e temperature alte, ma quelli erano altri tempi, adesso è intollerabile”.
Gli oltre 100 giorni di apertura della scorso anno restano solo un bel ricordo.
Anche gli alberghi sono tutti aperti, ma tra mille difficoltà. Si cerca di salvare questa stagione difficile e sfortunata, ma resta ed è pesante come un macigno il mancato incasso, che per tutte le strutture ricettive, ammonta a 150 mila euro a cui si aggiungono le tasse da pagare, nonostante tutto.
A questi problemi, ormai noti e irrisolti, si aggiunge la doppia emergenza di gennaio legata al terremoto e alla slavina di Rigopiano che ha lasciato un segno indelebile sull’immagine delle montagne abruzzesi: c’è una sorta di allarmismo e psicosi che potrebbe compromettere le settimane dello sport già programmate sulle nevi di Campo Felice.
“Le stazioni sono tutte sicure. La psicosi è esagerata.” – il commento di Faccia. Anche se questo problema non coinvolge Campo Imperatore, visto che L’Aquila ha sempre deciso di dirottare gli studenti delle scuole a fare lezione in altre stazioni sciistiche mentre le istituzioni parlavano e progettavano a tavolino un rilancio del Gran Sasso, montagna legata a doppio filo allo sport invernale.