L’Aquila Calcio, tra storia e leggenda

Di Matteo Massacesi*
La maglia fatta realizzare dalla Società celebra i 90 anni dal 1927, una data che racchiude una certa importanza sia nel panorama sportivo nazionale – non è un caso che numerose squadre la indichino come proprio anno di fondazione – sia nel contesto storico cittadino. Almeno dagli anni Sessanta dello scorso secolo il 1927 è inoltre specificamente associato alla L’Aquila Calcio – com’è possibile riscontrare nelle pubblicazioni di alcune case editrici, tra cui la celebre Panini – e da circa un decennio esso campeggia perfino nella ragione sociale del Club.
Tuttavia, pure per un’impressionante carenza di documenti relativi alla seconda metà degli anni Venti, cosa unisca questa data alla storia rossoblù rimane ancora da definire; nel corso della mostra sulle origini del calcio aquilano, allestita nel 2015 dal Supporters’ Trust L’AQUILA ME’, abbiamo dedicato un intero pannello al 1927 e durante la conferenza storica inserita all’interno del programma di quell’evento ci siamo lanciati – insieme al prof. Enrico Cavalli – in alcune ipotesi, non ancora supportate però da fonti che effettivamente spieghino il perché di questo legame.

Come accennato prima, ciò che è certo è che il 1927 simboleggia uno spartiacque nella storia aquilana perché è in quell’anno che si definisce il sogno di una rinnovata grandeur cittadina mediante l’annessione, anche discutibile, di alcuni importanti comuni del circondario. Allo stesso modo, nel lasso di tempo tra la prima metà degli anni Venti e i primissimi anni Trenta, da un panorama calcistico confuso in cui si alternano più squadre – possiamo, ad esempio, citare la S.S. La Folgore, il F.C. Aquila, la S.S. Città dell’Aquila, tutte con colori sociali diversi – si arriva, dopo l’esperienza del G.U.F. Aquilano, prima compagine cittadina a partecipare nella stagione sportiva 1930-1931 a un campionato federale, alla costituzione di un’unica associazione polisportiva, denominata A.S. L’Aquila, l’8 ottobre 1931.
Una nuova società comunque legata ai precedenti tentativi di fare calcio ad Aquila degli Abruzzi, come dimostra per esempio la rilevanza della figura – ricorrente sin dalla metà degli anni Venti – del dottor Matteo Rusconi, bolognese di nascita, cui tradizionalmente viene associata la scelta definitiva dell’accostamento dei colori rosso e blu. Ecco perché, quando parliamo della L’Aquila Calcio, occorre parlare più in generale della storia del calcio aquilano. Una storia che la nostra associazione si propone di continuare a far conoscere e valorizzare nella sua totalità, sin dalla prima partita di cui si abbia traccia documentale giocata il 25 aprile del 1915.
Per concludere, tornando al rossoblù delle maglie, esso campeggiò su quelle dell’A.S. L’Aquila sin dalla sua affiliazione alla F.I.G.C. e quindi non è stato mai cambiato, caso più unico che raro nel panorama calcistico abruzzese: volendo fare due esempi, il Teramo degli albori era giallorosso e il Pescara utilizzò nei suoi primi derbies contro L’Aquila una maglietta non biancazzurra bensì… rossoblù. Dalle poche fotografie dell’epoca giunte a noi possiamo ipotizzare che la casacca aquilana fosse comunque in origine prevalentemente rossa con alcune bordature blu, mentre le strisce cominciarono a far la loro comparsa negli anni della militanza in Serie B. Nei successivi decenni le strisce sono poi cambiate di numero, dimensioni e talvolta anche tonalità come nel caso della maglia indossata nel corso della stagione 2000-2001. Parallelamente, lo stesso percorso è stato seguito dalle magliette di riserva che – su una base principalmente bianca o argento – hanno visto variare di anno in anno gli inserti rossoblù.
In questo panorama si colloca la casacca ideata su impulso del direttore generale Fabio Guido Aureli, la quale – senza andare a riprodurre fedelmente ciò che è stato indossato in una determinata stagione del passato – recupera una foggia vintage abbinandola ad alcune scelte stilistiche che hanno caratterizzato la storia del calcio aquilano. Sul petto, il simbolo che più d’ogni altro logo societario rappresenta la Città e che peraltro fu anche tra i primi stemmi delle varie società sportive del Capoluogo d’Abruzzo: l’aquila sveva.
*Membro del Consiglio Direttivo del Supporters’ Trust L’AQUILA ME’
ALLEGATI
Foto n. 1: collage di alcune maglie delle formazioni calcistiche aquilane (da sinistra Landolfo Notarfranchi, Marino Bon, Adriano Grigoletti, Valdo Cherubini e Lorenzo Del Pinto)
Foto n. 2: stemma dell’A.S. L’Aquila nella raccolta di figurine Calciatori della Panini, edizione 1968-69