Arischia, aprite il progetto CASE

24 febbraio 2017 | 16:49
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Arischia, aprite il progetto CASE

di Roberta Galeotti

«L’amministrazione separata di Arischia ha messo a disposizione dei fondi per sistemare i 90 appartamenti del progetto CASE»

fa sapere il presidente Elia Serpetti al Capoluogo «affinché venga controllato e messo a disposizione delle famiglie che ne hanno bisogno».

«Le 43 famiglie di Arischia, che in questo momento non sono in grado di risiedere nelle loro abitazioni seppure agibili (per l’interdizione del transito nelle vie di accesso del borgo, ndr) si sono arrangiate in sistemazioni di fortuna in attesa che venga ripristinata la viabilità della zona rossa.

Gli appartamenti del CASE di Arischia – aggiunge Serpetti – sarebbero molto utili anche per gli sfollati di Campotosto ed Ortolano, che lì troverebbero sistemazioni dignitose e, soprattutto, vicine». Molti,infatti, hanno attività e bestiame nelle zone terremotate ed Arischia è la frazione più vicina.

EDIFICI PERICOLANTI

Sono 33 gli edifici da abbattere nel centro storico di Arischia, pericolosi per la viabilità nelle strade del borgo e necessari di un intervento urgente. Molti edifici risultavano danneggiati già dal sisma del 2009, le cui condizioni sono state rese più pericolose dalle ultime scosse del 18 gennaio scorso.

Il Sindaco di L’Aquila ha firmato ad oggi solo 4 ordinanze di abbattimento per altrettanti edifici pericolanti. La gestione degli abbattimenti è stata affidata da Cialente ai presidenti di Consorzio che dovranno scegliere con le assemblee dei proprietari l’azienda con la miglior proposta tra 5 preventivi presentati.

FAMIGLIE EVACUATE

Le 43 famiglie evacuate dopo il sisma del 2009 non sono state ricollocate in strutture idonee e soltanto le famiglie che lo hanno chiesto hanno ottenuto una sistemazione temporanea.

Già un anno fa, oltre 30 famiglie erano state allontanate da Arischia quando furono chiusi i 90 appartamenti del CASE, per via di un paio di balconi instabili. Il Progetto Case di Arischia, infatti, è stato costruito dalla stessa azienda di Cese di Preturo, dove sono stati evacuati gli appartamenti a causa del crollo dei balconi.

«La frazione rischia lo spopolamento completo con gravissime ricadute sulle poche attività commerciali rimaste, i servizi e le scuole» dichiara Serpetti al Capoluogo.

«Sarebbe importante per l’economia della frazione, ripristinare il CASE e mettere a disposizione delle famiglie di Arischia, Ortolano e Campotosto i 90 appartamenti. Questo rappresenterebbe un elemento di maggiore stabilità economica per le attività e per le stesse scuole che rischiano lo spopolamento insieme alle frazioni».

Il presidente dell’amministrazione separata Elia Serpetti ha chiesto al sindaco Cialente di convocare il Consiglio Comunale dell’Aquila per formulare la richiesta di inserimento nel Cratere Sismico che il consiglio comunale congiunto tra Pizzoli, Cagnano e Barete ha già richiesto.