Crolli e guano nella chiesa dell’Annunziata



Ai crolli e alle crepe conseguenti al terremoto del 6 aprile 2009, si aggiungono le infiltrazioni d’acqua e i danni causati dal passare del tempo senza alcun intervento: le condizioni della chiesa della SS. Annunziata (XVI-XVII secolo) di San Demetrio stanno peggiorando ogni giorno di più.
A denunciarlo a Il Capoluogo alcuni abitanti di San Demetrio che nel corso di questi anni hanno segnalato più volte la situazione al Segretariato Regionale dei Beni culturali e alla Curia, non ottenendo però alcuna risposta.



Le fotografie sono emblematiche e raffigurano la situazione in cui versa in questi giorni la chiesa.
“Dopo il terremoto del 6 aprile” dicono i cittadini “sono state riscontrate lesioni di media e grave entità lungo i muri perimetrali, il distacco delle volte, il danneggiamento della cupola e della copertura con conseguenti copiose infiltrazioni d’acqua. Queste, dovute allo spostamento delle tegole, hanno intriso l’edificio, provocando continue cadute d’intonaco e pietrame. La mancanza di qualsiasi tipo d’intervento ha comportato un notevole peggioramento nel corso degli anni. Esemplificativo in tal senso è la rottura dei vetri delle finestre che ha reso la chiesa rifugio per centinaia di piccioni: il guano si è stratificato non unicamente sul pavimento, ma su ogni pietra, su ogni altare e su ogni statua presente nella chiesa.”



Un gioiello abruzzese del Seicento abbandonato a se stesso: “se solo fosse negli Stati Uniti sarebbe monumento nazionale” commentano, amaramente.
“Chiediamo come cittadini di San Demetrio una urgente messa in sicurezza di questo gioiello del XVII secolo in nome dell’art 9 della Costituzione italiana.”
(e.f.)