Le donne aquilane scendono in piazza

di Andrea Giallonardo
In occasione dell’otto marzo, giornata internazionale della donna, L’Aquila si è tinta di nero e fucsia.
Dopo decenni in cui la violenza sulle donne è stata derubricata come un insieme di comuni fatti di cronaca diverse attiviste, insieme a tante volontarie, si sono riunite presso la rotatoria dello stadio per un sit in.


Appena prima dell’inizio della manifestazione, Il Capoluogo ha intervistato Valentina Valleriani, della Casa Delle Donne:
“Dopo il 26 novembre, data in cui cade la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, abbiamo voluto manifestare anche l’otto marzo. Oggi non è solo un’occasione in cui far festa, noi donne dobbiamo rivendicare i nostri diritti ogni giorno. Ci siamo vestite di nero e fucsia in segno di riconoscimento: infatti non solo in Italia ma anche in altri cinquanta paesi si stanno svolgendo manifestazioni analoghe. Molti dei cartelli che esibiamo hanno la forma di una matriosca, questo perché la donna il più delle volte deve svolgere più ruoli: deve infatti essere madre, moglie e al tempo stesso lavoratrice”.

Quanto questa data sia piena di significato per le donne aquilane lo hanno espresso Laura ed Eleonora:
“Abbiamo saputo della manifestazione e siamo venute, siamo felici che la nostra città abbia partecipato a questa iniziativa, se al nostro futuro non pensiamo noi stesse chi lo farà?”.

