Sicurezza: le scuole attendono soldi e soluzioni

8 marzo 2017 | 09:54
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Sicurezza: le scuole attendono soldi e soluzioni

Centosettanta milioni di euro, il capitale necessario alla messa in sicurezza di tutte le scuole cittadine. In particolare cento milioni per gli istituti di competenza comunale e settanta per quelli provinciali.

Questo quanto emerso dalla riunione voluta dal Comitato Scuole Sicure che non perde tempo ed esige risposte immediate. Intorno al tavolo diversi esponenti politici: Cialente, Palumbo, Lolli e Pietrucci. Presenti Regione e Comune,  di nuovo assente la Provincia, come già accaduto in un’altra occasione, ricorderete la commissione ad hoc a Villa Gioia con gli studenti. [Commissione sicurezza, assenti indifferenti]

Sulla disponibilità dei soldi da investire non ci sono buone notizie: ci sono quasi ottanta milioni di euro nelle casse comunali e 10 in quelle della provincia. La sottrazione è tanto semplice quanto preoccupante: mancano 80 milioni di euro che arriveranno in futuro dai fondi Cipe.

Si interverrà sulla messa in sicurezza delle scuole A e B e si ricostruiranno ex novo le E.

E’ difficile fare una stima sulle tempistiche affinché tutto torni alla normalità. Tra le possibilità, che sarebbe comunque una soluzione tampone, c’è l’ex Optimes che in passato ha già ospitato la facoltà di Economia. 
Sono già in corso le verifiche di vulnerabilità sul sito di proprietà della Regione, ma ci vorranno settimane. Le risposte arriveranno non prima di maggio, quindi sul finire dell’anno scolastico.

Invecel’indice di vulnerabilità del Cotugno sarà reso noto entro questo mese. I ragazzi dell’Istituto più popoloso, con i suoi 1200 studenti, è diventato simbolo della battaglia delle scuole sicure. I ragazzi continuano a svolgere le lezioni pomeridiane, tra mille difficoltà e disagi, nelle scuole di Colle Sapone. Questo venerdì ci sarà un altro corteo. [Il Cotugno scende in piazza]