L’Aquila: Oggi siamo tutti studenti

di Francesca Marchi e Andrea Giallonardo
Studenti, genitori e docenti. Se ne contano centinaia, uniti e compatti, nel corteo che è partito da Colle Sapone.
Un fiume umano che manifesta per “il futuro” che comincia dalla sicurezza delle scuole in una città in cui bisogna convivere con gli eventi sismici.
Una manifestazione pacifica quella organizzata dall’Istituto Cotugno che ha attraversato via Acquasanta, via Panella e viale Gran Sasso. La rotatoria di fronte la Questura è stata occupata per qualche minuto: Cori e proteste contro la Provincia “sempre assente”.
Gli studenti reclamano la presenza di un esponente provinciale, in questa occasione così come in altre.
“Le decisioni prese dalla Provincia non le condividiamo” – ribadiscono i ragazzi che lunedì torneranno nelle sede originaria di Via Da Vinci non tutta agibile: due blocchi resteranno chiusi.
“Cosa è cambiato in questo mese di chiusura dell’edificio?”
La voce delle mamme è quella più forte in questa giornata che segna la “storia delle scuole aquilane e della sicurezza degli edifici” – oggi – sta accadendo quello che mai si è visto in questi anni che ci separano dal 2009.
Il sit in al parco del Castello scalda gli animi.
Si discute o meno sulla possibilità di tornare a scuola lunedì. “Oggi sappiamo solo un indirizzo del Cotugno (al massimo due) torneranno in aula in via Da Vinci. E Gli altri? Ancora non lo sappiamo”
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