Pausa Caffè con Pietrucci, L’Aquila è parte di me

Consigliere Regionale e presidente della Commissione Territorio, Pierpaolo Pietrucci sarà il candidato che sfiderà alle prossime primarie del 9 e 10 aprile Americo Di Benedetto.
Perchè Pierpaolo Pietrucci? Perchè il Pd aquilano ha deciso di sacrificare l’unico consigliere aquilano che, qualora eletto, sarebbe costretto a dimettersi per incompatibilità, lasciando subentrare il marsicano Giovanni D’Amico, primo dei non eletti?
«L’Aquila è parte di me, è una città che mi appartiene e a cui appartengo. La comunità del centro sinistra ha deciso e scelto tra le figure che meglio avrebbero potuto interpretare quel sentimento che possa rappresentare l’unità del centro sinistra e la spinta propulsiva di cui la città ha bisogno. Stimo molto Americo Di Benedetto e spero che altri scelgano di scendere in campo in queste primarie per smuovere la partecipazione e riportare entusiasmo».
Continuità con l’amministrazione Cialente, di cui Pietrucci è stato capo di gabinetto. Poi la frattura con il sindaco e poi il riavvicinamento.
Pietrucci è stato fortemente voluto da Giovanni Lolli.
«Sono molto legato a L’Aquila e credo nel suo futuro – ha detto Pietrucci durante l’intervista -. Ho scelto che i miei figli nascessero e crescessero a L’Aquila. L’Aquila città territorio, credo di essere la persona giusta per unificare il territorio. Molti sindaci mi sostengono.
La vocazione dell’Aquila è già scritta, la nostra è una città amministrativa con un grande patrimonio immobiliare pubblico che deve essere valorizzato. L’Aquila ha una grande vocazione turistica ed è una importante città universitaria.
Dobbiamo fare molto marketing, dobbiamo sognare e riportare L’Aquila ad essere una città strategica dell’Appennino centrale. L’Aquila al centro di un asse Tirreno-adriatico che può dare grandi prospettive per il futuro».
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