Pista dell’Aterno, countdown per l’inaugurazione

di Eleonora Falci
Si avvicina l’inaugurazione per la prima parte della pista polifunzionale dell’Aterno.
Un paio di giorni fa è iniziato il posizionamento dei pali dell’illuminazione per la parte che riguarda il lotto terzo, ovvero i primi 6 km che conducono da Sant’Elia a Monticchio e dal centro di questa frazione a Fossa.

Un progetto che collegherà Capitignano a Molina Aterno passando ovviamente per l’Aquila e per le sue frazioni. Il primo stralcio di lavori, affidati alla ditta aquilana Appalti Ursini srl ha un importo complessivo di 1,35 milioni di euro stanziati dalla Regione Abruzzo: l’intervento consiste nell’ammodernamento e nella sistemazione dei percorsi già esistenti e attualmente in stato di semi-abbandono.
“Stiamo mettendo proprio in questi giorni i pali fotovoltaici a led che consentono un ampio risparmio energetico” dice a Il CapoluogoAmbra Micantonio, direttore tecnico della Appalti Ursini srl, ditta che da cinquanta anni lavora sul territorio aquilano e non solo.
“Ne verranno posizionati 165 in tutto, più o meno uno ogni 30 metri. Entro la fine del mese sicuramente sarà terminato il posizionamento e, dopo di questo, si procederà al completamento della segnaletica.
Stiamo intervenendo poi per rendere maggiormente sicuro l’attraversamento della pista polifunzionale nei pressi dell’Agriturismo Olimpo, sulla Mausonia: in quel tratto, è previsto il posizionamento di un dissuasore per far rallentare le automobili in transito e garantire la sicurezza di quanti usufruiscono della pista.”
Un progetto interamente pensato non solo per rilanciare un percorso già esistente, ma anche nell’ottica di una valorizzazione ambientale: “A fine ottobre era pronto il bitume per fare il manto stradale: si tratta” spiega Micantonio “di un materiale nuovo, ad alta resa e basso impatto ambientale che la Bitem di Firenze sta iniziando a sperimentare anche in vista del suo utilizzo nelle grandi realtà metropolitane. E’ un materiale dal colore neutro, quindi scarsamente impattante a livello visivo, che non si surriscalda con le alte temperature e che dunque va a migliorare anche il microclima di aree intensamente urbanizzate”.

Un collegamento non solo tra Alto Aterno e Valle Subequana: nelle ambizioni future di questa pista c’è quella di collegare l’Adriatico al Tirreno, Pescara a Roma. Ci crede fermamente Pierpaolo Pietrucci, il consigliere regionale che nel giro di qualche mese e con la collaborazione del Comune dell’Aquila – capofila dei Comuni coinvolti – della Regione e dell’Università ha fatto sì che il progetto fosse pensato, sviluppato e finanziato: “non esito a definirlo epocale” disse nel corso della conferenza stampa dell’agosto scorso a Palazzo Fibbioni, nella quale si presentava la pista come “una grande prospettiva di turismo ecosostenibile e di mobilità alternativa per il nostro territorio”