Picenze: caso grotte senza risposte

“Cavità ipogee: occhio non vede, cuore non duole”. La denuncia parte da Barisciano e Frazioni, che ha un paese sotterraneo da ricostruire quanto quello che tutti vediamo e che fino al 6 aprile 2009 è stato abitato.
“Nel caso delle cavità ipogee che caratterizzano il sottosuolo di Barisciano e frazioni, invece, la prospettiva è diversa, ci si riferisce alla cecità della gente nei confronti di certe scelte della politica sfavorevoli al benessere dei cittadini.
Cittadini che non protestano perché chiudono gli occhi e si fidano (alcuni motivati da un misero tornaconto) delle chiacchiere di chi li governa.
Da una parte abbiamo un’amministrazione locale pervicacemente intenzionata ad ignorare il problema, dall’altra una cittadina, Clara Camardese, lasciata sola a chiedere alle riluttanti autorità apicali la vera entità del pericolo che si cela dietro questo tema portato alla luce da ormai troppi anni e da altrettanti lasciato orfano di una soluzione.
Una battaglia solitaria, quella di Camardese, che l’ha esposta al pubblico ludibrio da parte di chi ha il vizio di avventarsi sul dito quando gli si indica la luna”.
Che posto occupa la sicurezza? Cosa avverrà al prossimo terremoto alle tante abitazioni riparate che insistono sopra e nelle vicinanze di questo dedalo di grotte?