Cialente: Mi dispiace per i ragazzi del Cotugno

22 marzo 2017 | 19:49
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Cialente: Mi dispiace per i ragazzi del Cotugno

«Sono senza parole – il commento del sindaco Massimo Cialente – . Mi dispiace per i ragazzi. Non mi aspettavo una decisione in tal senso da parte del TAR.

Non so cosa stia succedendo – ha continuato il sindaco Cialente -, mi sembra che ci siano persone in preda ad una psicosi collettiva. Non si può pensare di portare i ragazzi in altre strutture, come la Optime o la Reiss Romoli, di cui non conosciamo la vulnerabilità sismica. Non sono cose che possiamo dare per scontato.

Così come mi sorprende che si sia arrivati al 2017 per parlare di vulnerabilità del Cotugno e delle altre scuole, quando la circolare della Protezione Civile è del 4 novembre 2010».

La circolare cui fa riferimento il sindaco disponeva che, «in base all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 23 marzo 2003, i proprietari o i gestori di opere strategiche hanno l’obbligo di realizzare verifiche sismiche entro cinque anni. A meno di carenze per carichi verticali, i soggetti interessati non sono, in generale, obbligati a realizzare interventi nell’immediato, ma solo a programmarli».

Molte le reazioni di genitori e studenti indirizzate alla redazione del Capoluogo. Su tutto spicca il ‘baratro in cui ripiombano gli studenti e le loro famiglie, costrette ancora una volta a riorganizzare le loro vite». «Così non torneremo mai alla normalità!» hanno scritto molti ragazzi raggiunti dalla inaspettata notizia.
Un genitore, più tecnicamente competente, ha manifestato la grande perplessità davanti alla notizia inaspettata del Tar. «Il terremoto del 2009 – ha detto – è stata una grande prova di staticità per tutte le strutture aquilane. Il carico sulla struttura non può incidere, tanto da renderla insicura».
«Non abbiamo ricevuto ancora nessun documento ufficiale – ha detto la direttrice del Cotugno, Fiorenza Papale -. Non siamo stati direttamente coinvolti nei procedimenti, che sono di competenza dell’Ufficio scolastico. Aspetto di conoscere e leggere le disposizioni del Tar per poter rilasciare un commento».