Centro destra, 5 candidati al massacro

di Roberta Galeotti
La ricerca di un candidato sindaco della coalizione di centro destra, condiviso da tutte le forze, continua a scaldare gli animi dei contendenti la ‘poltrona di futuro sindaco perdente’.
Una riunione nazionale ha posto, martedì pomeriggio scorso, intorno allo stesso tavolo Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini. Nella riunione si sarebbe scelto di sondare i tre candidati:
Luigi D’Eramo
Guido Liris
Pierluigi Biondi.
Intanto iniziative trasversali, tutte locali, stanno cercando di riesumare vecchi nomi, nel tentativo di isolare le nuove forze emergenti.
Negli ultimi mesi molti candidati hanno denunciato che qualche personaggio giocasse a perdere.
Siamo giunti alla fine di marzo con 5 candidati in pectore:
Pierluigi Biondi per Fratelli d’Italia,
Luigi D’Eramo per Noi con Salvini,
Giancarlo Silveri per Riscatto Popolare,
Guido Quintino Liris per Forza Italia,
Claudia Pagliariccio per Casapound.
Sabato scorso una boutade ha gettato nella mischia il nome di Luca Bergamotto e in queste ultime ore torna a rimbalzare nei corridoi il nome di Biagio Tempesta.
Tanta confusione non porta ad un nome forte univoco, quanto al risultato di sfinire i candidati con giochetti di alleanze, per poi chiudere a ridosso delle scadenze con scelte dettate dalla fretta e dal pathos.
Tutti i candidati in lizza si rendono conto di non arrivare al ballottaggio singolarmente: da qui la necessità di individuare un nome che sintetizzi ed unisca tutte le forze. Ovviamente, si arriverà ad un nome unitario di facciata, considerato che siamo a soli due mesi dalle elezioni e che le prime riunioni delle forze del centro destra si sono fatte a giugno 2016.
In quell’occasione, se il centro destra avesse voluto veramente unire le forze per rappresentare un’alternativa credibile al Pd, avrebbe dovuto convergere su un candidato forte ed iniziare una sfiancante campagna elettorale.
A giugno 2016 i nomi messi sul tavolo furono
Biagio Tempesta per Forza Italia,
Giancarlo Silveri per i centristi e l’Udc,
Carla Mannetti per Giorgio De Matteis,
Pierluigi Biondi per Fratelli d’Italia,
Luigi D’Eramo per Noi con Salvini.
I Salviniani chiesero sin da subito le primarie, cui si oppose fortemente Forza Italia.
Risultato, dopo mesi di chiacchiere, a marzo 2017 Forza Italia ottiene un mezzo sondaggio dalla riunione nazionale di martedì scorso.
Le telefonate sono già iniziate.
Il giorno del voto è stato stabilito proprio ieri all’11 giugno, quindi le liste dovranno essere presentate entro l’11 maggio.