L’omaggio di Mattarella ai nostri volontari

Una delegazione di tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico è stata ricevuta nei giorni scorsi dal
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un incontro dedicato al personale dispiegato
operativamente sul territorio per l’emergenza Rigopiano.
Il Soccorso Alpino ha contribuito, fin dalle prime ore, ai soccorsi presso l’hotel travolto dalla valanga. Le prime squadre con gli sci d’alpinismo hanno raggiunto la struttura crollata nella notte successiva alla tragedia, portando i primi soccorsi ai sopravvissuti.
Nei giorni a seguire, il Soccorso Alpino ha messo in campo più di 400 tecnici specializzati (oltre 900 giornate/uomo) provenienti da tutte le regioni d’Italia, fino alla conclusione delle operazioni. Al Presidente Mattarella va, a nome di tutto il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, un profondo ringraziamento e un profondo attestato di stima: la vicinanza del Capo dello Stato si è sentita anche quando, durante l’emergenza Rigopiano, l’elicottero del 118 di stanza a L’Aquila è precipitato a Campo Felice, con tre uomini del Soccorso Alpino a bordo.

“Tutti i componenti del Soccorso Alpino e Speleologico intervenuti a Rigopiano e in altre esperienze calamitose hanno posto a rischio la propria incolumità per dedicarsi a soccorrere i propri simili, salvando diverse vite umane con estrema professionalità” riflette Fulgo Graziosi, vicedirettore responsabile de Il Capoluogo.
“In ogni circostanza di questo genere mi pongo una domanda: se non esistessero queste associazioni di puro volontariato le organizzazioni dello Stato che cosa farebbero? Il coordinamento degli apparati burocratici? Ancora non riesco a dare una concreta risposta ai miei interrogativi. Bravissimi e, visto che gli uomini saranno sempre poco riconoscenti, il Signore vi renda merito di tutto ciò che avete fatto, che fate e che continuerete a fare.”