Il dialetto non muore mai

1 aprile 2017 | 15:16
Share0
Il dialetto non muore mai

di Andrea Giallonardo

Nelle notte dell’ ultimo giorno dell’ anno il più anziano della famiglia accendeva il fuoco “co ju scripitiju“, il ginepro, ad ogni scoppiettio del legno (da cui scripitiju) si rendeva grazie a Dio di tutte quelle cose che nell’ anno si aveva ricevuto di buono.

Ispirati da questa antica usanza, i nostri concittadini si sono riuniti ieri presso l’Auditorium Sericchi per una serata all’insegna della cultura dialettale.

Si è trattato di un’iniziativa nata dalla collaborazione di Nuova Acropoli e de Il Capoluogo che ha riunito il Gruppo Vincenzo Guglielmi, il cultore delle tradizioni aquilane Mario Santucci, l’ attore teatrale Franco Narducci ed il poeta Antonio Frattale.

franco narducci e mario santucci
franco narducci e mario santucci

Canti popolari, barzellette e poesie, tutte rigorosamente in dialetto e inframezzate dagli intermezzi musicali dell’organettista Lorenzo Graziosi,hanno divertito un folto pubblico, segno che il dialetto, come ha sottolineato Antonio Frattale, non muore mai.