
La SP86 del Vasto – quella che da Assergi va verso Campotosto – è stata liberata dai detriti che la rendevano impercorribile.
Merito degli usi civici di Assergi che, come prevedeva l’accordo raggiunto mercoledì scorso, si sono adoperati per rimuovere i grossi tronchi e i massi che ostruivano la sede stradale.
Lo hanno fatto con grande celerità, visto che la strada era sgombera dalla tarda mattinata di venerdì: ma la viabilità ancora non è stata ripristinata, con l’ennesimo fine settimana in cui il Gran Sasso resterà isolato, con evidenti penalizzazioni per il territorio, le attività commerciali, il santuario di San Pietro della Ienca.
Il 2 aprile è il dodicesimo anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II, al quale il Santuario è dedicato: la sbarra è però rimasta chiusa. E qualcuno ha anche posato dei fiori davanti ad essa.
A mancare, di fatto, è solo l’autorizzazione al ripristino della viabilità in quella zona da parte della Provincia visto che la strada, come si vede dalle fotografie, è perfettamente percorribile.


L’ennesimo ritardo in una situazione che ha assunto caratteri grotteschi in questi due mesi di chiusura post slavina.
Una serie di valanghe, a seguito delle grandi nevicate di fine gennaio, aveva travolto con detriti, legna e grossi massi due strade in particolare, la SP 86 e della SS 17 bis, rendendole non percorribili. Due mesi di enormi disagi per gli allevatori del Gran Sasso, per la viabilità e per il turismo. La protesta è montata via via con il passare delle settimane, di fronte all’inerzia degli enti locali che fino a mercoledì scorso non si erano mai seduti allo stesso tavolo per trovare una soluzione.
Soluzione che si era trovata anche in maniera piuttosto semplice: gli Usi Civici di Assergi avrebbero tolto la legna che ingombrava la strada, con l’ASM impegnata a pulire l’area.
Era tramontata la proposta della Provincia di trattare i detriti portati a valle dalle slavine come rifiuti urbani: opzione che avrebbe comportato tempistiche molto più lunghe e una burocrazia maggiore, incompatibile con la necessità di riaprire l’area.
Venerdì la restituzione della zona allo stato pre valanga. Ma niente pare essere cambiato.
(e.f.)