Il derby e' rossoblu'

L’Aquila Calcio: cuore e onore ad Avezzano

Di Claudia Giannone

Questa volta, non c’è storia: è L’Aquila Calcio ad aggiudicarsi il derby contro l’Avezzano, con 153 tifosi al seguito e tanta voglia di dimostrare, come affermato dal tecnico Pierfrancesco Battistini in conferenza stampa, di avere ancora voglia di lottare per la maglia rossoblù. E questo match non può che confermarlo, così come la gioia dei ragazzi negli spogliatoi dello “Stadio dei Marsi”. (foto a fine partita da FB, L’Aquila Fans)

l'aquila vince il derby: l'esultanza negli spogliatoi
l'aquila calcio - avezzano

Ancora uomini contati per il tecnico aquilano, per le squalifiche di Arboleda e Gagliardini e l’assenza di Mallus per problemi di salute. Recuperato Peluso, che come annunciato già nella giornata di ieri è partito dalla panchina, ma è stato determinante per chiudere l’incontro.

L’Aquila riesce subito ad imporsi sul campo e la prima occasione utile arriva all’11 minuto, con una conclusione di Valenti che riesce solo a colpire l’esterno della rete. Risposta dei padroni di casa un minuto dopo, con Leto che di testa cerca di spingere in porta, ma la palla viene bloccata da Farroni.

Al 16’, arriva la rete del vantaggio aquilano: sgaloppata di Valenti che riparte e percorre tutto il campo, tentativo che si stampa sul palo, ma Diktevicius è attento sulla ribattuta e centra la porta. L’Avezzano non si abbatte e cerca in tutti i modi di trovare il pari: al 23’, l’occasione più ghiotta, con un palo colpito da Leto. Nessun altro tentativo degno di nota per il primo tempo, squadre negli spogliatoi.

È al 7’ minuto della ripresa che Diktevicius rischia di siglare una doppietta, con un tiro dal limite che termina di poco fuori. Brivido per i padroni di casa, che cercano di destarsi per ritrovare l’equilibrio: al 18’, ancora Leto pericoloso nei pressi della porta di Farroni, ma la sfera scivola fuori, seppur di poco. Ma i rossoblù non hanno nessuna voglia di lasciare i tre punti e un minuto più tardi rispondono con Minincleri, ma neanche questa volta il risultato cambia.

31’ minuto, grandissima possibilità per il raddoppio de L’Aquila: Peluso, entrato dieci minuti prima, calcia a botta sicura verso la porta, Lewandowski respinge sui piedi di Diktevicius che, questa volta, non riesce a gonfiare la rete. Ma al 40’ è proprio Peluso a chiudere i conti, approfittando di un retro passaggio sbagliato di Menna e tornando al goal, ma soprattutto confermando una vittoria importantissima per L’Aquila.

Les jeux sont faits, a questo punto, ma regalare ai tifosi aquilani una gioia come questa vale davvero molto. Soprattutto per dei ragazzi che, nonostante il momento di difficoltà, sono rimasti e hanno continuato a mettere il cuore in ciò che stavano costruendo, con un nuovo mister che mai aveva affrontato il derby contro l’Avezzano da giocatore, ma che da allenatore ha firmato una pagina importante di storia.

L’AQUILA CALCIO: Farroni, Sieno, Pietrantonio, Steri, Esposito, Pupeschi, Minincleri, Ranelli (90’ st Sbarzella), Nohman, Valenti (66’ st Peluso), Diktevicius. A disp.: Salvetti, Tortorici, Pezzella, Rovo, Carice, Russo, Ruggini. All. Pierfrancesco Battistini.

AVEZZANO: Lewandowski, Assisi (84’ st Besana), Lombardo, Sassarini, Menna, Tariuc, Lo Pinto (57’ st Marolda), D’Eramo, Pollino (72’ st Santirocco), Padovani, Leto. A disp.: Di Girolamo, Ciuffini, Fabriani, Murzilli, Rizzi, Di Genova. All. Giuseppe Tortora.

ARBITRO: Ermanno Feliciani (Teramo).

ASSISTENTI: Mignacca (Frosinone), Perna (Roma 1).

AMMONITI: Pollino, Esposito, D’Eramo, Lombardo.