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Ricostruzione scuole ancora al palo

5 aprile 2017 | 13:27
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Ricostruzione scuole ancora al palo

44 milioni di euro disponibili dal biennio 2013-2014 per la ricostruzione delle scuole primarie e comprensive di competenza del Comune e ancora seimila bambini in classe nei container: il punto sulla ricostruzione delle scuole a L’Aquila è preoccupante.

Non solo le scuole primarie, ma la maggior parte delle medie, il liceo musicale e l’istituto alberghiero sono ancora collocati nei MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio), che da tempo ormai mostrano i segni della loro “provvisorietà”: problematiche relative al sistema fognario, all’ impianto di riscaldamento e problemi a componenti strutturali. A ciò si aggiunge l’incertezza di studenti e genitori delle scuole superiori, i cui edifici presentano indici di vulnerabilità bassi rispetto alla norma di legge.
«Il ritardo – ha dichiarato l’assessore Maurizio Capri -, dipende dal fatto che i soldi sono arrivati tardi, 4-5 anni dopo il sisma. Ma non siamo stati fermi. Negli uffici, compatibilmente con il personale che abbiamo, stiamo facendo il massimo». Per le scuole dell’Infanzia e Primaria non bastano quei 44 milioni. Per tutte quelle da ricostruire ne servono circa il doppio, soprattutto per le scuole del centro storico -, precisa l’assessore. Il Comune sta cercando di reperire altri fondi attraverso il Cipe. Per quanto riguarda le verifiche degli indici di vulnerabilità delle scuole superiori, obbligatorie per legge dal 2013, l’assessore Capri ammette: «Negli edifici di competenza del Comune stiamo dando gli incarichi per eseguirle».
Intanto il Comitato Scuole Sicure L’Aquila ha annunciato di aver raccolto centinaia di firme per l’invio di una lettera al Presidente Sergio Mattarella.
La situazione è sempre più grave, le iscrizioni diminuiscono e le famiglie spaventate cercano sicurezza altrove. Così i genitori iscrivono i figli in scuole di altre città: Pescara, Roma, Teramo. Si sono perse moltissime iscrizioni dal 2009 ad oggi, la città rischia lo spopolamento.