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di Andrea Giallonardo
Ricollocata su di una piattaforma antisismica presso il MUNDA, il S Antonio Abate di Saturnino Gatti attende di ricevere ufficialmente il bentornato nell’ inaugurazione di domani alle ora 11:30. Il Capoluogo ha avuto l’esclusiva di fotografare la statua fresca di restauro.
Gli ottocento pezzi in cui era stata ridotta sono stati ricomposti in maniera così accurata che solamente un occhio esperto potrebbe individuare i segni di precedenti rotture. All’interno dell’ opera una complessa struttura in metallo tiene unite le tre parti in cui la statua è suddivisa. Inserti in gomma e un sistema di molle fa sì che in caso di scossa la statua, grazie anche alla piattaforma su cui è collocata, non cada nè si scomponga.
Per ora, a farle compagnia, vi sono solamente le opere sorelle nate anch’ esse dalla mano di Saturnino Gatti. Solamente gli operai e gli addetti del museo hanno avuto il privilegio di poterla vedere. Domattina la cittadinanza potrà tornare ad ammirarla.
