Mattarella, il pensiero va a L’Aquila

6 aprile 2017 | 15:02
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Mattarella, il pensiero va a L’Aquila

Ricordo e applausi, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le 309 vittime del sisma dell’Aquila, di cui oggi ricorre l’ottavo anniversario e in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza di Sulmona uccisa nell’attentato di Berlino.

A dare il benvenuto al capo dello Stato, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, sottolineando che “Mattarella dona un entusiasmo tale a lavorare ancora con più forza sulla cultura”. Il sindaco ha voluto quindi evidenziare l’esempio di Fabrizia “giovane impegnata e studiosa” e richiamare alla memoria la vittima sulmonese del sisma aquilano, Roberta Zavarella.

“Il pensiero va al terremoto dell’Aquila, alle sue vittime, alle sue distruzioni, all’opera intensa di ricostruzione in corso. Va ai terremoti che hanno colpito il Centro-Italia e questa regione” ha detto il capo dello Stato intervenendo nel corso del convegno internazionale studi ovidiani nell’ambito dei festeggiamenti per il bimillenario di Ovidio.

“L’Abruzzo è stato colpito da questa serie di scosse, da un maltempo inusuale che si è espresso con la tragedia di Rigopiano e con la tragedia dell’elicottero dei soccorsi caduto su queste montagne”, ha sottolineato Mattarella che ha aggiunto: “Così come il pensiero va a Fabrizia Di Lorenzo (la ragazza di Sulmona rimasta uccisa nell’attentato di Berlino) e ai suoi familiari”.

La cultura riveste una grande importanza “per la nostra comunità, per il nostro Paese, per questa città” ha proseguito il presidente della Repubblica nel suo intervento. La cultura, sottolinea, “come base per qualunque impegno in qualunque settore della convivenza”. Senza cultura “non vi è la capacità di affrontare i problemi, le difficoltà e il nostro futuro”, conclude il capo dello Stato.