Casette post sisma fai da te, c’è la sanatoria

Arriva, dopo otto anni e in piena campagna elettorale, la tanto attesa sanatoria nei confronti di quelle casette in legno costruite in base alla delibera 58 da molti cittadini in piena emergenza post sisma. La conferma arriva da Pietro di Stefano, subentrato alla carica di vicesindaco dopo le dimissioni di Nicola Trifuoggi.
Un nuovo piano regolatore, approvato in prima stesura la scorsa settimana, renderebbe finalmente legittima la situazione dei manufatti considerati regolari, cioè denunciati a suo tempo al Comune dell’Aquila e costruiti su aree che non siano a rischio idrogeologico.
«Così come già fatto nelle aree a vincolo decaduto è possibile prevedere una sorta di sanatoria. Si può agire nello stesso modo prevedendo come strumento di pianificazione locale la possibilità di richiedere la trasformazione delle casette da temporanee a permanenti. La cosa è fattibile all’interno del nuovo Prg», ha spiegato il neo vicesindaco.
Il nuovo piano, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, arriva dopo le lunghe proteste dei cittadini, che nell’emergenza investirono molti soldi in terreni urbanizzati e lottizzati ma non ancora edificabili. Un anno fa la redazione del Capoluogo fu sommersa di segnalazioni di proprietari di casette di legno costruite nel post sisma, che stavano ricevendo le ordinanze di demolizione dei loro manufatti. Forse, dopo otto anni, la situazione delle casette fai da te sarà regolarizzata. [D.R.]