Via Vasche di Bazzano: trappola per camion

10 aprile 2017 | 11:42
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Via Vasche di Bazzano: trappola per camion

La storia si ripete: un tir sbaglia strada e rimane incastrato nelle vie che si intersecano con la superstrada di Bazzano.

“Se devi raggiungere il nucleo industriale di Bazzano e hai un navigatore gps puoi scoprire che ti indicherà di passare per Via Vasche di Bazzano. Se sei su un auto o su un camion può andare bene, ma se sei alla guida di un enorme autoarticolato cominciano i problemi” – spiegano al Capoluogo i residenti della zona.

camion superstrada

C’è molta preoccupazione perché “circa ogni due mesi uno di questi giganti della strada prova ad entrare in questo passaggio e, in genere, le cose si mettono subito male. L’ultima volta ci è scappato anche il ferito: un uomo che ha cercato di aiutare l’autista a fare manovra per uscire dalla trappola ed è rimasto incastrato sul retro del camion che ha sfondato il guard-rail e, per pura fortuna, si è fermato prima di cadere giù dal cavalcavia”.

camion superstrada

Quest’uomo, rimasto ferito lo scorso maggio, è sottoposto a sedute di fisioterapia tutt’oggi.

I camion lasciano segni permanenti sulla strada interessata: “I vigili del fuoco, dopo aver recuperato il carico di questo camion-mostro, hanno dovuto sbancare un grosso pezzo di terra per posizionare una gru che ha sollevato e riposizionato il gigante sulla strada per permettere ai mezzi di soccorso di liberarla. L’operazione è durata cinque giorni durante i quali la strada è rimasta chiusa”.

Le soluzioni suggerite dai residenti: “L’unico segnale stradale che dovrebbe servire a impedire questo pericolo è un cartello posto all’inizio della via che recita “Solo traffico locale”, ma questo aiuta poco se sei un autista straniero o se sei preso a guardare il gps”

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I residenti preoccupati chiedono a gran voce che il comune provveda a installare un limitatore di sagoma all’inizio della strada per impedire a questi camion di entrarci a forza o segnaletica in lingua inglese visto che la maggior parte degli autisti non sono italiani. (francesca marchi)

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