Gite scolastiche, controlli accurati ai bus

di Roberta Galeotti
Pattuglia della polizia controlla meticolosamente gli autobus delle gite scolastiche. 150 ragazzi in partenza.
È tempo di gite, le prime esperienze dei nostri figli fuori casa da soli.
Tanta ansia e tanto stress per i genitori, quanto entusiasmo e voglia di divertirsi per loro.
La televisione ci bombarda di cronaca nera e, tra i cavalcavia che cadono a pezzi e gli autobus che si sfasciano, il momento del distacco è sempre più traumatico per noi genitori.
Abituati a raccontare storie negative e a denunciare cose che non vanno, questa mattina dalle pagine del Capoluogo voglio raccontare un episodio che mi ha colpito in positivo.
In questa gelida mattina di primavera, in mezzo alla sferzata di coda dell’inverno, mi sono ritrovata in piena notte nel piazzale di Meridiana, insieme a circa 150 genitori della Mazzini – Patini, per accompagnare mio figlio in partenza per la gita della terza media.
Quando sono arrivati i tre autobus, abbiamo visto giungere una pattuglia di polizia per il controllo dei mezzi.
I due agenti hanno meticolosamente controllato i tre autobus scintillanti ed i loro conducenti, verificando i documenti, l’usura delle gomme, la copertura assicurativa, i contratti di lavoro, l’efficienza del veicolo, gli estintori, le uscite di sicurezza e, persino, i vetri dell’abitacolo.
Sotto gli occhi attenti del preside Antonio Lattanzi e degli insegnati, gli agenti hanno a lungo spulciato le carte, per poi darci il via libera.
Abbiamo affidato i nostri ragazzi a quei mezzi ed a quegli autisti con maggiore serenità, consapevoli dello sforzo preventivo fatto dagli agenti.
Da mamma ho trovato questo controllo molto opportuno ed ho voluto condividerlo con voi.
In questi ultimi giorni sono rimbalzate le notizie di molti autobus fermati in partenza per le gite dai controlli della polizia. Facciamo rimbalzare anche questa bella notizia, di un’Italia che funziona quando lavora bene.