Quando un’idea militare portò l’A24

Quando L’Aquila sognava, nella sua terza puntata, ci porta negli anni ’50 ai tempi della progettazione dell’Autostrada Tirreno – Adriatico.
“Si cominciò a parlare dell’autostrada Tirreno Adriatico sul finire degli anni ’50.
L’Italia doveva essere attraversata nel più breve tempo possibile e nella linea mediana, poiché questo tratto era considerato l’anello di collegamento strategico sul tracciato che costituiva il percorso dorsale ovest-estLisbona-Gurbulak” – spiega Fulgo Graziosi.
“Gli interessi nazionali ebbero l’avvio nel 1960. Si parlò dapprima dell’autostrada Roma-L’Aquila-Teramo come tracciato unico. Si fecero varie ipotesi sui territori che avrebbe dovuto attraversare e tra questi vinse l’idea del traforo del Gran Sasso, al quale venne attribuita l’eventuale funzione strategica di rifugio antiatomico”.
Agli interessi militari si affiancarono quelli strategici dei trasporti su gomma, specie quelli per l’Italia centrosettentrionale e dall’Europa dell’Est che usufruivano dello scalo commerciale del porto di Napoli.
Nella prossima puntata: Università.