Un grido disperato, ma lucido

di Claudia Giannone
Subito dopo la consueta conferenza stampa del tecnico rossoblù Pierfrancesco Battistini, arriva anche l’incontro con il Supporters’ Trust L’Aquila Mè: mentre con il mister sono state affrontate le questioni relative al campo, adesso è il momento di affrontare quelle societarie, in seguito al comunicato stampa diramato in settimana dalla società.
“Questa conferenza vuole essere un grido disperato, ma lucido – ha affermato il presidente del Trust Marco Mancini – un grido d’amore diretto a chi in questo momento sta tenendo in ostaggio L’Aquila Calcio. Ma allo stesso tempo, un appello alla città. Non possiamo ignorare il comunicato di giovedì, che mostra solo arroganza e dilettantismo. Questa società ha praticamente dimenticato ciò che è successo in questo mese”.
Riassumendo la situazione, infatti, ed il comunicato stesso, la società sembra aver mostrato “perplessità” riguardo alle proposte di nuovi ingressi, che sarebbero state fatte al sindaco e non direttamente a loro: fatto, però, che appare totalmente in regola, dato che nel mese appena trascorso è stata proprio la società, in accordo con il Trust, ad affidare al sindaco la possibilità di accogliere proposte. A confermarlo, un altro comunicato stampa, di circa un mese fa. Comunicati in cui la società sembra essere ormai diventata esperta. Sbagliato, però, pensare che ogni comunicato possa cancellare quello precedente.
Non è tutto: perché in realtà, in queste settimane, i contatti sono stati cercati proprio da coloro che hanno mostrato l’intenzione di rilevare la società. Sono stati fatti dei tentativi per contattare il presidente Corrado Chiodi, ma dopo una prima telefonata in cui egli ha affermato di essere impegnato, non ha più risposto alle chiamate giunte.
Capitolo “situazione delicata”: arrivati a fine campionato, con la possibilità di disputare play off praticamente “inutili”, dopo tanti problemi che come sempre hanno minato la stagione, si tratta davvero di un momento delicato in cui sarebbero i tifosi a danneggiare la tranquillità? Sembra anche superfluo commentare il paragrafo riguardante le proteste della tifoseria, che nel comunicato vengono definite “sproporzionate”. Perché dopo tutto ciò che è accaduto, soprattutto negli ultimi due anni, la protesta dei tifosi non può che essere motivata e totalmente giustificata.
“Considero questo comunicato uno sputo in faccia alla tifoseria aquilana, una grande offesa – ha proseguito Mancini – a questo punto, dobbiamo chiederci quale sia il grado di lealtà e di affidabilità di queste persone. Perché ancora una volta ci siamo accorti della loro slealtà e della loro inaffidabilità. C’è davvero mai stata l’intenzione di cedere?”
Il messaggio della conferenza è chiaro: un appello per coloro che possono e devono fare qualcosa.
“Vogliamo fare un appello alle istituzioni: avremo un confronto pubblico con tutti i candidati sindaco. La politica non può disinteressarsi: vogliamo sapere che intenzioni hanno, se si rendono conto che c’è un problema. E allo stesso tempo, il nostro vuole essere un appello alla classe imprenditoriale cittadina”.