No psicosi: a L’Aquila l’acqua è potabile

10 maggio 2017 | 07:52
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No psicosi: a L’Aquila l’acqua è potabile

“L’acqua all’Aquila è potabile. Ci sono ancora segnalazioni di cattivo odore e mi rendo conto che non sia piacevole, possiamo consigliare di non berla, però i nostri strumenti dicono che è potabile”.

Così Aurelio Melaragni, il direttore tecnico della Gran Sasso Acqua, società idrica del capoluogo e di 35 Comuni del comprensorio, fa il punto qualche giorno dopo le numerose segnalazioni di acqua che emanava cattivo odore (ma non sapore) in città e nei dintorni.

Dopo le prime analisi di laboratorio immediate, che hanno confermato la potabilità indicata dagli strumenti in tempo reale, si attendono ora i risultati di quelle “sulle sostanze volatili che ci confermeranno se è vera l’ipotesi che ci siamo fatti, ossia che ci siano state interferenze durante lavori stradali. Per ora, lo ribadisco – continua Melaragni – è solo un’ipotesi”.

Come confermato dal direttore, segnalazioni sono pervenute in particolare dalla zona di Ocre.

Ieri la notizia della non potabilità dell’acqua nella provincia di Teramo, a seguito di controlli sull’acqua captata sotto al traforo del Gran Sasso: subito nel teramano è scattata la corsa all’approvvigionamento, con supermercati presi d’assalto e scene di panico.