Avvocato Mantovani, la truffa è servita

11 maggio 2017 | 19:11
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Avvocato Mantovani, la truffa è servita

Torna la truffa del ‘figlio in difficoltà‘. Sono astuti e sanno fare il loro “mestiere”, i truffatori seriali. Cercano le loro vittime tra le persone anziane e le costringono in una situazione di estremo stress per rubare soldi o oro.

Diverse segnalazioni sono arrivate al Capoluogo sulla vicenda.

In zona Torrione, nella tranquilla mattinata di oggi è arrivata una telefonata ad una signora aquilana di ottantaquattro anni: squilla il telefono, è l’avvocato Mantovanidell’Aquila.

Concitato e senza alcun accento particolare, l’individuo chiama la signora per nome: le dice che sua figlia è in stato di fermo nella Questura dell’Aquila ed ha incaricato lui di pagare la cauzione, di tremila euro.

Preoccupata, la donna vuole chiamare il genero, ma l’avvocato le assicura che anche lui è insieme a sua figlia in Questura.

Quando l’anziana, ormai convinta, dice di non avere una tale somma di denaro in contanti, l’avvocato candidamente risponde che anche l’oro può andare bene. Così, un quarto d’ora dopo, un signore alto, distinto, si presenta sull’uscio dell’anziana a riscuotere.

Quando la vittima poco dopo si accorge della truffa, è ormai troppo tardi: dalla Questura le dicono di conoscere il finto avvocato Mantovani, che non è al suo primo colpo in città.

L’aspetto più inquietante è che l’avvocato criminale conosceva nomi e cognomi di tutti gli interessati, persino dove lavorasse la figlia della vittima.

Non è la prima volta che in città avvengono casi simili: nel novembre 2016 le forze dell’ordine smascherarono la truffa ai danni di un altro aquilano: stessa modalità, con la storia di un finto incidente.

Nell’aprile 2016 ad Avezzano fu sventata un’altra truffa, sempre ai danni di una vecchina, che insospettita aveva chiamato i Carabinieri. Situazione simile, stesso modus operandi, con l’unica differenza che la vittima, proprio nei giorni precedenti, aveva partecipato alle campagne divulgative delle forze dell’ordine contro questa insidiosa forma di criminalità. Segno che l’informazione e la prevenzione, a volte, sono le armi più efficaci.