75mila penne nere a Treviso, L’Aquila c’è






E’ stato un tripudio di penne nere e tricolori che hanno sfilato fra due ali di folla: oltre 500mila persone hanno assistito alla 90′ Adunata Nazionale degli Alpini che si è conclusa ieri in Piazza Vittoria con l’Ammainabandiera e il passaggio della “stecca” da Treviso a Trento, dove la manifestazione si svolgerà il prossimo anno.
A salutare i 75000 alpini che hanno sfilato, il Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico assieme a tante altre Autorità civili e militari.
Numeri importanti, che testimoniano ancora una volta il grande senso di appartenenza e lo spirito di Corpo che caratterizza gli Alpini.
Anche L’Aquila c’era a Treviso: dall’assessore Capri al tricolore di Jemo ‘Nnanzi, dagli Alpini della “Valle del Raiale” – le penne nere di Assergi, Camarda e Paganica – ad altri gruppi cittadini e non solo: il legame fra la nostra città e gli alpini va ben oltre il Raduno che ha animato la città nel 2015.






(si ringrazia per le foto Carlo Iorio, il gruppo Jemo ‘Nnanzi)
“Dalle operazioni a supporto della stabilità internazionale – ha commentato il Ministro della Difesa – al sostegno sul territorio nazionale nell’Operazione “Strade Sicure” o in caso di gravi emergenze o calamità naturali, come il recente terremoto nell’Italia centrale o nella successiva emergenza neve, le Truppe Alpine dimostrano ogni giorno un elevatissimo spessore professionale nonché generosità, abnegazione, perizia e capacità tecnica.
Caratteristiche che accomunano tutti i soldati dell’Esercito che ogni giorno con il loro silenzioso operato al servizio del Paese, testimoniano e incarnano il sacrificio di milioni di italiani che hanno donato la propria vita sul Grappa, sul Piave e in tutte le aspre battaglie combattute dal Regio Esercito e dai suoi valorosi battaglioni alpini”
(e.f.)