L’Aquila, la città degli affitti proibitivi

16 maggio 2017 | 19:03
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L’Aquila, la città degli affitti proibitivi

Più di 20 euro a metro quadro per abbassarsi appena fuori le mura. Il bando Fare Centro non basta. La città può ripartire solo da affitti calmierati.

Com’è la città oggi, a otto anni dal terremoto? L’Aquila è senza dubbio uno dei più importanti investimenti italiani degli ultimi tempi. Nel cantiere più grande d’Europa si lavora a pieno ritmo: la periferia è quasi al completo, il centro storico, invece, vede edifici privati nuovi di zecca e quelli pubblici fermi al sei aprile o quasi.
Ma una città, per essere vissuta, non ha bisogno solo di case. Sullo sviluppo c’è molto e ancora da lavorare.

l'aquila centro storico maggio 2017

Il cuore dell’Aquila rinasce proprio quando una gru scompare e un palazzo ritorna a vivere. Con un negozio, un’attività oppure un ufficio.

Su Corso Umberto, ignorando il Convitto ancora impacchettato, c’è una parte di città che aspetta: palazzi nuovi di zecca, senza dubbio più belli di quelli ante sisma, aspettano che qualcuno vi faccia rientro. Su ogni vetrata c’è il cartello Affittasi che alimenta il sogno di rivivere la città a pieno. Ma quando?

l'aquila centro storico maggio 2017

Ed è proprio questo il tasto dolente: gli affitti con i loro costi proibitivi. Per un negozio di 100 metri quadrati un commerciante dovrebbe pagare quasi 3 mila euro (se non oltre) al mese.

Sul tema sempre attuale del caro affitti era intervenuto nei giorni scorsi Cialente:

“Ma ditemi voi se è possibile che vi siano proprietari di negozi nel centro storico, in edifici ristrutturati con i soldi degli italiani tutti, compresi quindi noi aquilani, che stanno chiedendo sino a 28 euro al metro quadro di affitto a commercianti che vorrebbero tornare anche per far rivivere la nostra città”. [leggi: Cialente sugli affitti: Città di speculatori]

Osservazione cruda che fa ancora più eco in questi giorni in cui la corsa alle domande per rientrare nel bando Fare Centro si fa frenetica.
Veramente se ne è accorto solo adesso dei canoni di locazione dei locali commerciali spropositati? Sono almeno un paio di anni, da quando, cioè, sono stati consegnati i primi palazzi ristrutturati in centro storico che i canoni di locazione dei locali commerciali sono spropositati. Gli agenti immobiliari aderenti alla nostra Federazione, da allora, sono in continua guerra con proprietari per riportarli a più miti consigli” – rispondono al primo cittadino gli Agenti Immobiliari della FIAIP.

l'aquila centro storico maggio 2017

Ci sono casi estremi in cui  25 metri quadri lungo il Corso Stretto o sulle altre Vie principali costano dai 1200 ai 1400 euro contro 550 euro per 21 metri quadri lungo Viale della Croce Rossa.