Un giardino aquilano su Rai 3

Giovedì andrà in onda su Rai Tre un documentario del programma Geo & Geo su un giardino un po’ speciale. Si trova a L’Aquila, circondato dal bosco che si estende sotto Monte Pettino. Seimila metri quadri con migliaia di varietà di erbacee perenni, di papaveri orientali, Clematis, ortensie e circa millecinquecento rose di centocinquanta varietà diverse circondano la casa di Gianfranco Sista.

Le riprese sono state girate in tutte le stagioni, in un lavoro durato due anni, così da fotografare tutti i colori di questo piccolo paradiso variopinto. “Sono quarantacinque anni che ci lavoro” – spiega Gianfranco al Capoluogo.
“Abito in campagna e sono un amante della natura. Mi sono innamorato di un tipo di giardino in particolare, il giardino naturale. Mi ha fatto innamorare del giardino naturale una frase: come se l’avesse segnato il vento. Ho fatto un mare di esperimenti con tutte le varietà che resistono al nostro clima”.
La filosofia di questo tipo di lavoro è far sembrare ogni singola pianta, ogni singolo fiore, come nati spontaneamente. In realtà dietro un apparente disordine si cela una visione ben precisa, accostamenti di colori e di fioriture tutt’altro che casuali.

“Ogni pianta ha uno scopo. Mi piacciono le rose perché fioriscono sei mesi l’anno, ma di rose ho anche quelle alte dodici metri: non sono lì per caso. Una rosa gialla, la rimosa francese, mi ha avvolto tutta la casa, creando uno spettacolo unico”.
“Sono migliaia gli accostamenti” – spiega Gianfranco. “In un angolo del giardino, ad esempio, mi sono ispirato alle ninfee di Monet. Un laghetto color azzurro polvere, dal quale spuntano le ninfee dai colori forti, viola”.
L’accorto lavoro del signor Sista non è passato inosservato: tempo fa una rivista russa, descrivendo la sua opera, titolava: “I colori veri degli Impressionisti francesi“.








