Quando Confalonieri difese e ricostruì L’Aquila

17 maggio 2017 | 12:14
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Quando Confalonieri difese e ricostruì L’Aquila

di Francesca Marchi

Un’altra pagina di storia raccontata da Fulgo Graziosi ci riporta indietro nel tempo fino al 1941, quando Pio XII nominò Carlo Confalonieri Arcivescovo dell’Aquila.

In questa puntata di Quando L’Aquila Sognava si mette in risalto una figura importante dai tratti imprevedibili a partire dal suo ingresso in città.
Confalonieri volle attraversare il centro storico partendo dalla Fontana Luminosa per omaggiare la Grande L’Aquila di Adelchi Serena.
Erano anni difficili, anche la nostra città fu segnata dai fatti bellici mondiali: l’eccidio alle Casermette di nove giovani aquilani, il bombardamento alla stazione ferroviaria e della Zecca di Stato, i raid aerei sulle Rocche, le stragi naziste di Filetto e Onna.

Confalonieri mise a disposizione le sue risorse personali per salvare vite e opere d’arte.
A lui dopo la guerra si deve la realizzazione della Via Mariana con le sue Tredici edicole.

Sostenne il titolo di L’Aquila capoluogo di Regione.

L’intervista di Roberta Galeotti a Fulgo Graziosi