Silveri, esperienza e proposte: noi i veri civici

19 maggio 2017 | 19:38
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Silveri, esperienza e proposte: noi i veri civici

di Andrea Giallonardo

“La politica cittadina è stata gestita come fosse un incontro di lotta combinato, con i contendenti impegnati a non farsi male tra loro”: le parole sono di Giancarlo Silveri, candidato sindaco per la lista civica Riscatto Popolare.

Si riferisce a quanto ha espresso l’amministrazione comunale negli ultimi otto anni: “per questo ho voluto candidarmi con la lista di aggregazione civica Riscatto Popolare, mettendo tutta la mia esperienza politica al servizio dei cittadini. Noi siamo i veri civici e abbiamo scelto “esperienza” come parola d’ordine”.

La lista ed il candidato sindaco sono stati presentati alla cittadinanza nel tardo pomeriggio di oggi presso l’ ANCE.

presentazione lista silveri

Nel corso dell’incontro sono state avanzate le proposte del candidato sindaco, specialmente dal punto di vista del marketing territoriale sulla scorta di quanto è stato fatto da regioni come Toscana e Trentino sulla valorizzazione del territorio. Particolare enfasi è stata posta sul sostegno alle imprese ed a quei settori che producono cultura, “un tipo di risorsa non sfruttato a dovere da troppo tempo”.

Quanto alla città, Silveri ha annunciato il progetto di realizzare la completa pedonalizzazione del centro storico dal quale saranno tolte “tante incoerenti brutture”.

Particolare attenzione anche alle infrastrutture: “Il presidente della Regione D’Alfonso ha preso contatti con il ministro Delrio per migliorare le comunicazioni tra Pescara e Roma. Alla luce di questo, qualora fossi eletto” ha incalzato Silveri “mi batterò presso tutte le sedi affinché anche L’Aquila sia inserita in questo progetto dal momento che il recupero del tessuto economico del territorio passa per il potenziamento delle vie di comunicazione. Il miglioramento dei servizi cittadini e della macchina amministrativa saranno passaggi chiave per far rinascere la città”.

Spazio anche alla sicurezza nelle scuole, dopo il caso Cotugno: “La soluzione è costruire nuove scuole obbligando le ditte appaltatrici a mettere a disposizione di studenti e insegnanti dei MAP in attesa del completamento dei lavori”.

Denominatore comune di tutti gli interventi dei candidati consiglieri è stata la discontinuità con la precedente amministrazione e l’estraneità al mondo della politica.