Crollo civico 79, Cassazione: difetti strutturali

23 maggio 2017 | 10:30
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Crollo civico 79, Cassazione: difetti strutturali

I difetti strutturali di Palazzo Cioni-Berardi sono la causa del suo stesso crollo. L’edificio confinante non ha influito nel cedimento.

La Cassazione ha motivato così l’assoluzione piena dei sei imputati della tragedia del civico 79 di Via XX Settembre, nella quale persero la vita nove persone.

Secondo i giudici la possibile mancanza di un giunto sismico non è stata la causa determinante del cedimento. L’edificio presentava infatti “disimmetrie in pianta e in elevazione”: questo spiegherebbe anche il crollo della sola parte nord.

Per Francesco Laurini, Armidio Frezza, Diego Scoccia, Enrico De Cristoforo, Pietro Paoloni, già a Febbraio dello scorso anno, la Corte D’Appello aveva confermato le assoluzioni di primo grado in sede penale. I costruttori e tecnici realizzarono il nuovo palazzo Belvedere accanto a quello imploso.

“L’effetto di trascinamento e trasmissione delle scosse da un fabbricato all’altro sarebbe stato determinante a causare il collasso” – era la tesi dei legali delle parti civili. Oggi la Cassazione ha confermato i precedenti verdetti. [D.R.]