A24 e A25, parte la messa in sicurezza

Lo annuncia, in una nota stampa, il Deputato Art.1 Mdp e Capogruppo in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati Gianni Melilla.
“E’ stato infatti presentato – spiega Melilla – un emendamento dal Governo alla Commissione Bilancio della Camera sul decreto riguardante la cosiddetta manovrina economica. L’emendamento sospende il pagamento da parte della concessionaria Strada dei Parchi spa al concedente delle rate 2015 e 2016 di 55.860.000 euro ad anno per un totale di 111.720.00 euro che saranno destinati, alla luce degli eventi sismici ad interventi urgenti, per la messa in sicurezza della infrastruttura.
La suddetta somma sara restituita al concedente in 3 rate di 37.240.000 con scadenza 31 marzo 2029, 2030 e 2031.
“Si tratta di una scelta necessaria, anche se tardiva, che ho ripetutamente sollecitato con varie iniziative parlamentari, stante l’assoluta urgenza degli interventi per la messa in sicurezza di viadotti, gallerie e impianti vari delle autostrade A24 e A25, prima che possano accadere disgrazie e incidenti – conclude il Deputato Art.1 Mdp – L’investimento di quasi 112 milioni di euro avrà anche una ricaduta positiva sull’occupazione e sul settore delle costruzioni. Una buona notizia per l’economia abruzzese e laziale”.
Tra le emergenze terremoto c’è anche lo stato dei viadotti della A24 e A25 senza dimenticare i nuovi collegamenti, di recente costruzione, che destano preoccupazione tra i residenti.
Le segnalazioni in redazione sono tantissime: gli occhi di tutti sono puntati proprio sui ponti che “non danno una grande sicurezza”.
E’ cominciata, come anticipato da questo giornale, una campagna di verifica tecnica, con sonde ed endoscopi, dei primi viadotti costruiti tra il 1968 e il 1969 sull’autostrada A24 tra Abruzzo e Lazio.
Nel pomeriggio di sabato la circolazione è stata bloccata in zona San Giacomo, nei pressi del ristorante La Rupe. a lavoro uomini della Polizia e dei Vigili del Fuoco. Su questo viadotto si sono verificati distacchi superficiali di parti in cemento sopo le scosse di terremoto, ma non ci sono problemi di tenuta al momento.
Si tratta – rende noto la società concessionaria Strada dei Parchi – di strutture precompresse, sostenute da un sistema di cavi in acciaio, che hanno la funzione di mantenere in tensione tutta la struttura. Proprio per ispezionare l’interno delle travi verranno praticati piccoli fori e introdotte sonde endoscopiche. L’analisi puntuale di tutti questi viadotti dovrà servire ai tecnici per valutare caso per caso la situazione. Guardando nel dettaglio le parti vitali dei viadotti, altrimenti invisibili dall’esterno.
Sull’ A24 i viadotti critici sono i seguenti:
il viadotto Della Noce (circa km 27), il viadotto Cannuccette (circa km 28) e il viadotto Santo Stefano (circa km 29), nei pressi di Castel Madama.
il viadotto Pietrasecca (circa km 60) nel Comune di Carsoli.
il viadotto Pié di Pago III (circa km 70) e il viadotto Fiume Salto (circa km 71), nei pressi di Torano, poco prima del bivio con la A25 per chi viene da Roma.
il viadotto Valle Orsara (circa km 85) e il viadotto Fornaca (circa km 92) tra i Comuni di Lucoli e de L’Aquila.
I VIADOTTI HANNO 49 ANNI DI VITA: Le verifiche e le limitazioni interesseranno otto viadotti. I primi saranno quelli realizzati sull’A24, strutture che negli ultimi tempi hanno subito scosse di terremoto a ripetizione. Verranno effettuati controlli all’interno delle travi dei viadotti, ed in particolare quelle di prima generazione. Si tratta di strutture precompresse, sostenute da un sistema di cavi in acciaio, che hanno la funzione di mantenere in tensione tutta la struttura.