Cinghiali a caccia di lenticchie a Santo Stefano

L’allarme arriva da Coldiretti L’Aquila in seguito a numerose segnalazioni da parte di imprenditori agricoli circa le incursioni notturne di branchi di cinghiali selvatici in cerca di cibo.
“La situazione è ormai fuori controllo – dice Massimiliano Volpone direttore di Coldiretti L’Aquila – purtroppo i provvedimenti emanati dalle istituzioni preposte si stanno dimostrando inefficaci rispetto alla gravità del fenomeno, che tende a peggiorare giorno dopo giorno e con l’arrivo del caldo sarà difficilmente affrontabile. Abbiamo ricevuto segnalazione da parte di numerosi agricoltori locali soprattutto della zona di Santo Stefano”.
I cinghiali si cibano principalmente di legumi e cereali ma anche di tartufi e zafferano che in certe zone dell’aquilano sono produzioni preziose su cui si basa l’economia e l’immagine di tante aziende. La situazione è gravissima – conclude Volpone – I terreni destinati alla coltivazione del prezioso legume, oggi , sono divenuti luoghi per alimentare la fauna selvatica che si rifugia nelle riserve e nelle aree protette. Il diritto di fare impresa è venuto meno”.
Tra le regioni produttrici di legumi, l’Abruzzo vanta una piccola ma importante nicchia di riferimento per qualità e prestigio delle produzioni.
Non solo lenticchie ma anche ceci e fagioli sono sempre più gettonati e al centro delle ricette più prelibate e richieste nei ristoranti stellati e negli agriturismi più accreditati.