L’Aquila Calcio, Organtini: sindaco irreperibile

Tutti ricorderanno la cordata interessata a rilevare la società de L’Aquila Calcio, ma il comunicato risponde anche a coloro che ancora si chiedono come mai la trattativa non sia andata in porto. O meglio, sia stata praticamente depennata, dopo un primo incontro con il primo cittadino Massimo Cialente che aveva lasciato intravedere più che uno spiraglio per Organtini e compagnia.
“In relazione alla volontà di rilevare la società “L’Aquila Calcio 1927 S.r.l.” da parte della cordata di cui sono il capofila, io sottoscritto, Helenio Organtini, onde evitare possibili speculazioni, chiarisco quanto segue.
Il primo incontro con il Sindaco, avvenuto in data 24 aprile u.s., si era concluso favorevolmente, infatti era stato anche trovato l’accordo per la gestione dello stadio.
Tuttavia, in seguito, non è stato più possibile comunicare con il primo cittadino poiché resosi irreperibile: ogni tentativo di raggiungerlo telefonicamente, ovvero fissare un appuntamento con lo stesso, è risultato vano.
Tale circostanza ha di fatto causato l’arresto della trattativa volta a rilevare L’Aquila Calcio 1927 S.r.l.”
Nessuno pensa che l’attuale società, o il sindaco, debbano cedere al primo gruppo interessato alla compagine. Possono esserci innumerevoli motivi per dire di no ad una cordata e preferirne un’altra.
Ma allora, da cosa è dipeso il repentino cambiamento di pensiero del sindaco? Il primo incontro non era stato definito positivo da lui stesso? Ma soprattutto, per quale motivo il cellulare del primo cittadino, secondo le parole di Organtini, continua a squillare a vuoto?
Se davvero ci sono innumerevoli motivi per dire di no ad una cordata, che almeno vengano detti.