Coppito 2 a rischio stabilità: evacuate 23 famiglie

Sono interessate dallo sgombero 23 famiglie, 67 persone in totale: come appurato stamattina dai Vigili del Fuoco e da personale del Comune dell’Aquila in seguito ad un sopralluogo congiunto, non possono più occupare gli alloggi in sicurezza.
L’allarme è stato dato da alcuni residenti dopo aver sentito, nei giorni scorsi, dei rumori sospetti provenire dalle pareti delle abitazioni.
Dalle verifiche effettuate è emerso che, a causa delle abbondanti e prolungate infiltrazioni di acqua, la struttura portante degli alloggi è a rischio stabilità.
Un difetto di costruzione
“In un controllo di ordinaria manutenzione, l’ingegnere ha notato un possibile cedimento perché c’era uno spacco alla base dell’intonaco – racconta la dirigente comunale Enrica De Paulis – Abbiamo fatto aprire, e all’interno abbiamo trovato il piede delle travi portanti di legno marcio per un’infiltrazione di acqua piovana”. Il motivo, per la dirigente, è chiaro: “Non hanno messo la guaina a protezione dei primi 20 centimetri. C’è un difetto di esecuzione quindi c’era il rischio di cedimento”.
Si stanno reperendo ulteriori alloggi C.a.s.e. sicuri, poi verranno effettuati gli allacci e tra lunedì e martedì ci saranno i trasferimenti.
Al momento non si è ancora pensato a controllare edifici simili realizzati dalle stesse ditte.
“Prima vogliamo risolvere l’emergenza degli alloggi – conclude la dirigente comunale – poi ci occuperemo di allargare i controlli: abbiamo già chiamato un nostro consulente esperto in strutture in legno”.
Ma il problema di infiltrazioni d’acqua e perdite, soprattutto nei garage, è stato denunciato diverse volte dagli abitanti, dal progetto Case di Sassa a quello di Cese.
Non è la prima volta che si parla di difetti di costruzione nelle new town dell’Aquila: dal crollo dei balconi di Cese di Preturo è scaturita un’inchiesta giudiziaria con 37 indagati, attualmente trasferita al tribunale di Piacenza, sede di una delle aziende realizzatrici.