
L’opera, presentata in prima assoluta al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma nel 2014, sarà presentata a San Paolo del Brasile, su invito dell’ Istituto Italiano di Cultura, il 1 giugno prossimo presso l’Istituto Tomie Ohtake.
L’opera, fruibile a tutti senza barriere di accessibilità, è concepita come un luogo di esperienza multi-sensoriale, che integra le forme plastiche alla musica, generata e modulata dalle stesse, e consente al visitatore una fruizione partecipata, mediante un ambiente interattivo nel quale immergersi, in grado di mutare comportamento in funzione degli accadimenti che si svolgono al suo interno.
Tutti gli elementi dell’installazione sono infatti sensibili alla posizione, al movimento, al contatto con il fruitore, mutando e adattandosi rispetto ai suoi gesti e alle condizioni dell’ambiente circostante: la presenza e la posizione del pubblico, lo scorrere del tempo, i suoni, i rumori o le voci circostanti, le variazioni di luce e le azioni tattili effettuate su di essa.
L’opera si basa su tecnologie Planofoni® ideate da Michelangelo Lupone, sviluppate al Centro Ricerche Musicali, in grado di produrre e diffondere il suono che emana dai materiali naturali e sintetici (metalli, legno, carta, vetro e derivati di questi) utilizzati e messi in vibrazione con appositi dispositivi elettronici, che danno vita ad una partitura musicale indotta dalla struttura della materia, dalle geometrie del design, dagli orientamenti e le curvature delle superfici, dai volumi plastici occupati.
OASI presenta due aree contigue e interconnesse, caratterizzate ciascuna da un punto catalizzatore delle attività adattive, dove il fruitore può stabilire un dialogo intimo con la musica e dar vita alle sue mutazioni cogliendone la coerenza con le forme plastiche e le caratteristiche della materia.
In ognuno degli ambienti il visitatore è invitato ad entrare scalzo, al fine di percepire meglio le forme, le qualità vibrazionali delle pavimentazioni, le diverse risposte musicali degli ambienti in funzione della sua posizione, della quantità e della rapidità dei suoi movimenti.
Curata da Laura Bianchini, l’ esposizione si chiuderà il 16 luglio.
Progetto plastico spaziale Licia Galizia
Musica e Planofoni® Michelangelo Lupone
Curatore artistico Laura Bianchini
Assistente progetto Emanuela Mentuccia
Assistente musicale Silvia Lanzalone
Assistente tecnico Maurizio Palpacelli