Elezioni L’Aquila 2017, tra big e dibattiti

Una campagna elettorale breve quella per il rinnovo del consiglio comunale di L’Aquila.
A una settimana dal voto si tirano le somme di queste settimane scandite da conferenze stampa, incontri, dibattiti pubblici in sedi istituzionali e non, assemblee organizzate da associazioni cittadine come quella di Mamme per L’Aquila, Jemo ‘nnanzi, Save Gran Sasso e non è mancato lo sport con i Supporters’ Trust L’Aquila me’.
Settimane intense per gli addetti ai lavori, toni bassi invece per i votanti.
Una campagna elettorale cominciata ad aprile per il Centro Sinistra, dopo che le primarie hanno incoronato come candidato sindaco Americo Di Benedetto bruciando Pierpaolo Pietrucci.
Un mese dopo si sono aperte le danze per il Centro Destra, quando dopo passi avanti e passi indietro, Roma trova la quadra su Pierluigi Biondi candidato sindaco. Ricorderete l’uscita di scena di Luigi D’Eramo scelto settimane prima e lanciato come esponente della coalizione da Matteo Salvini a Pontida. [D’Eramo: Romperemo il sistema PD]
La sfida è tra i big Biondi e Di Benedetto – Giovedì alle 10.30 i due candidati prenderanno parte a Pausa Caffè, programma di approfondimento politico diretto da Roberta Galeotti che ci ha accompagnato in queste settimane.
Il Movimento 5 Stelle con il suo candidato principale Fabrizio Righetti ha scelto una campagna elettorale piuttosto silenziosa sia negli slogan che nei manifesti elettorali -quasi assenti- che ricoprono la città.
Da Matteo Salvini per Pierluigi Biondi che tornerà in occasione del certo ballottaggio, così come Giorgia Meloni, Altero Matteoli, Mariastella Gelmini per lo stesso candidato di Centro Destra.
Il Centro Sinistra mette in campo, a sostegno di Americo Di Benedetto, due nomi pesanti: Pierluigi Bersani e Dario Franceschini e Bobo Craxi.
Sono sette, cinque uomini e due donne, i candidati a sindaco dell’Aquila in vista delle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, con eventuale ballottaggio il 25.
Americo Di Benedetto, Pierluigi Biondi, Carla Cimoroni, Nicola Trifuoggi, Giancarlo Silveri, Fabrizio Righetti e Claudia Pagliariccio.
24 le liste in totale – 758 i candidati al consiglio comunale: vale a dire 700 tappabuchi e 50 amministratori che corrono per i 32 posti in consiglio.
Sono noti i casi in moglie e marito oppure due cognati occupano liste diverse di una stessa coalizione: i cosiddetti riempi lista. Emblematico il caso di due sorelle che dovrebbero dividere i voti della stessa famiglia tra la coalizione di destra e quella di sinistra.
Lo speciale de IlCapoluogo con Pausa Caffè:
10 Aprile 2017 – Primarie: i dati dell’affluenza