Erba alta, ancora segnalazioni a L’Aquila






Continuano ad arrivare al nostro giornale segnalazioni sulla trascuratezza con cui viene affrontato il problema del verde pubblico a L’Aquila. Dai giardini, alle strade, ai cimiteri, spesso i nostri lettori si imbattono in erba cosi alta da impedire la normale fruizione dei luoghi, soprattutto quando frequentati da bambini ed anziani. Oggi sono tre le segnalazioni arrivate dai cittadini.
La prima, arrivata dal consigliere di circoscrizione di Preturo Manuel Cucchiella, riguarda la scarsa visibilità dovuta alla crescita dell’erba in prossimità del bivio di Pozza di Preturo. L’erba alta renderebbe pericoloso il bivio limitando la visuale delle autovetture che da Preturo, attraverso la strada Sr80 dir, viaggiano in direzione Cermone e viceversa.

La seconda segnalazione riguarda il Cimitero di L’Aquila, nella parte rivolta verso Gignano. Come dimostrano le foto, l’erba è talmente alta in prossimità delle tombe da limitarne l’accesso, soprattutto alle persone anziane.



Infine lo strano caso del taglio dell’erba nel progetto CASE di Sassa, dove è stata tagliata l’erba in prossimità delle palazzine disabitate mentre rimangono erba alta circa un metro e cespugli ai limiti della piastra nelle zone limitrofe agli appartamenti abitati.





Il responsabile dell’ufficio Manutenzione parchi e giardini, scuole, Progetto CASE e Map, geometra Giuseppe Petronio, ci segnala che il taglio dell’erba al Progetto Case di Sassa è stato realizzato dagli addetti ai lavori in modo conforme al progetto elaborato dall’ufficio. Quindi l’erba sarebbe stata tagliata a ridosso delle palazzine abitate, mentre le restrizioni all’accesso alla parte disabitata renderebbero impossibile il taglio.